"Via l'auto di Marino dal parcheggio dei senatori": 30 parlamentari scrivono a Grasso

“Riconsiderare l'autorizzazione concessa al sindaco di Roma, Ignazio Marino, a parcheggiare la propria autovettura nell'area riservata alla sosta delle auto dei senatori in carica”. È questa la richiesta contenuta in una lettera inviata al presidente del Senato Piero Grasso da circa trenta senatori appartenenti ai gruppo parlamentari di Ncd, Fi, Movimento cinque stelle, Sel, Lega, Popolari per l'Italia e Scelta civica.

IL REGOLAMENTO - Per i senatori il permesso è stato concesso “per favorire il parcheggio in un'area sorvegliata, dopo che la vettura di Marino aveva subito per mano di ignoti danneggiamenti” si legge in una nota.  Ma i firmatari, prosegue la nota, fanno notare al presidente del Senato che "il regolamento consente agli stessi senatori di usufruire del parcheggio soltanto negli orari di apertura degli uffici, al di fuori dei quali non è concesso prolungare la sosta”. La concessione di un privilegio, quindi, che,  si legge nella lettera“risulta incomprensibile e impopolare, in una città in cui sono appena state abolite molte agevolazioni sulla sosta tariffaria con un inevitabile aggravio degli oneri a carico dei cittadini”.

LA MOZIONE IN CAMPIDOGLIO - Nei giorni scorsi un gruppo di esponenti di Ncd aveva protestato proprio a fianco del veicolo del primo cittadino romano denunciando la situazione. "Apprendiamo con favore l'iniziativa dei 30 senatori” ha scritto in una nota Roberta Angelilli, coordinatore regionale Ncd per il Lazio. A "sostegno" della lettera, il gruppo del Nuovo centrodestra in Campidoglio "presenterà un ordine del giorno con cui si chiederà al sindaco di Roma di rinunciare alla sosta gratis a Palazzo Madama, proprio nel momento in cui aumenta la tariffa delle strisce blu ai cittadini romani” conclude Angelilli insieme al capogruppo Ncd in Campidoglio, Roberto Cantiani.