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Marino assolto: "Un anno fa nella Capitale d'Italia fu lesa la democrazia"

L'ex sindaco in conferenza stampa dopo la notizia dell'assoluzione. Orfini: "Chiedemmo dimissioni perché era incapace di risolvere i problemi". La replica: "Parole da libro di Collodi". In piazza i fan: "Aridatece Marino"

"Siamo a un anno di distanza dalle mie dimissioni avvenute sotto pressioni politiche e mediatiche davvero gravissime. Un anno fa in questa città, la Capitale d'Italia, la democrazia è stata lesa e i romani violentati nella loro scelta democratica che avevano fatto alle urne da un piccolo gruppo della classe dirigente che si è rifugiato nello studio di un notaio. Il tutto invece di venire in Aula come avviene in tutte le democrazie del mondo". L'ex sindaco di Roma Ignazio Marino approfitta della decisione dei giudici per togliersi qualche sassolino dalla scarpa. 

Assolto dalle accuse di peculato e truffa nell'ambito del processo sul caso degli scontrini presentati al Campidoglio per ottenere rimborsi e delle consulenze della onlus Imagine, il chirurgo ha convocato una conferenza stampa nel pomeriggio. "Ho ricevuto chiamate dall'Europa e dagli Usa e dagli altri paesi che hanno guardato a quanto accaduto con sgomento - ha detto davanti alla stampa - alla fine ci si è ritrovato con una città in stallo che per un anno ha perso la sua guida amministrativa, che se buona o cattiva deve valutata dai romani. Abbiamo assistito a una parte della nostra classe dirigente che si incolla alle poltrone, mentre quelli bravi se ne vanno. Queste sono azioni che paga tutto il Paese, perchè accadono nella capitale d'Italia. Qualcuno si guardi allo specchio per pensare se ha veramente la statura dello statista".

Poi la replica a Matteo Orfini: "Non me la sento di commentare parole che appartengono pià ai libri di Collodi, con i loro personaggi, che alla realtà drammatica che questa città ha vissuto nell'ultimo anno". Il commissario dem avevo scritto su Twitter: "Ricordo che chiedemmo le dimissioni di Marino non per gli scontrini (a farlo fu Sel) ma perchè incapace di risolvere i problemi di Roma". Un commento ai primi 100 giorni della giunta Raggi? "In settori importanti dell'economia della Capitale come l'ambiente, io ho avuto persone straordinarie come l'ingegner Filippi, che sono state rapidamente allontanate forse perchè colpevoli di aver licenziato persone assunte con Parentopoli". "Tuttavia - ha aggiunto - mi aspetto che come ho fatto io anche l'attuale amministrazione si impegni con la stessa determinazione per migliorare questa città. Ai 5 Stelle non porto rancore per la vicenda legata agli scontrini. Sono un uomo di scienza". 

I SOSTENITORI - Intanto una trentina di persone si sono radunate sotto casa di Marino, nel tardo pomeriggio, urlando gli slogan: "Aridatece Marino"; "Ignazio for ever" e addirittura un "Marino assolto, pijatevela 'nder...". I fan del chirurgo - riuniti sotto l'associazione Marziani in movimento - hanno urlato il suo nome e scandito cori tra cui "7 ottobre festa nazionale", in riferimento alla data della sua assoluzione e "premier-premier" auspicando un ritorno nella scena politica dell'ex primo cittadino. Non mancano i riferimenti all'attuale sindaco, Virginia Raggi e alla classe dirigente del Partito democratico. A loro sono richieste le "scuse". "Noi siamo marziani e seguiamo il professor Marino - hanno detto dal megafono - e chiediamo ulteriore giustizia. Vogliamo le scuse da chi ha infangato il suo nome e chiediamo un risarcimento morale". Quindi l'incitamento alla folla: "Chi siamo noi?" E tutti in coro: "Marziani!".

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