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Il Pd romano senza segretario: Miccoli dichiarato decaduto

La decisione nella serata di ieri. Con lui 13 dei 20 membri del Pd Roma. Ad un mese dalle elezioni si va ora verso il commissariamento

Decapitato il Pd romano. E' questo l'effetto della decisione di ieri del comitato dei garanti del partito. Marco Miccoli, segretario del Pd cittadino, è stato infatti dichiarato decaduto. La motivazione ufficiale è una norma dello statuto che prevede l'incompatibilità della carica di segretario con quella di parlamentare. Con Miccoli sono saltati altri 13 dei 20 membri dell'esecutivo del Pd Roma.

PARTITO IN FERMENTO - La motivazione, raccontata come un atto dovuto, sembra in realtà essere la volontà di regolare i conti della partite primarie e liste. Il comitato dei garanti, presieduto da Alberto Tanzilli, ha infatti voluto 'punire' il segretario per il caso delle liste municipali dalle quali sono stati esclusi, con un iter poco aderente ai regolamenti, molti esponenti renziani. In particolare pesano i problemi a Montesacro, Pigneto, San Giovanni, Tuscolano e Garbatella. Insomma, si dice anche sotto la spinta di alcuni importanti parlamentari renziani romani, si è voluto dare un segnale.

COSA ACCADRA' ORA? - Ad un mese delle elezioni, con il Pd spaccato a livello nazionale e un'alleanza con Sel in bilico, ecco quindi un nuovo problema per il segretario regionale Gasbarra. Possibile che quest'ultimo proceda, visti i tempi, a commissariare il partito. L'alternativa è quella di convocare un'assemblea per fissare subito un congresso. Quest'ultima strada però, ad appena un mese dalle elezioni, appare difficile da praticare.

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