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Quintavalle sospesa, si spacca il fronte grillino. De Vito: "Ha ragione lei"

Poi precisa: "Non sta a me entrare nel merito del procedimento"

Sarà perché la rete è ancora piena di fotografie che lo ritraggono insieme a lei. Sarà perché, in fondo, la decisione dell'Atac in versione pentastellata di sospendere a tempo indeterminato quella leader del Movimento M410 che tanti voti ha portato ai Cinque stelle alle ultime elezioni, quelle della vittoria, assomiglia molto alla versione Pd e ha suscitato tra i molti eletti in Campidoglio non pochi malumori. Così oggi il presidente dell'Assemblea capitolina Marcello De Vito ha preso coraggio e ha dichiarato pubblicamente, su Facebook naturalmente, il suo sostegno a Micaela Quintavalle, a rischio licenziamento per le sue dichiarazioni nel corso di un'intervista a Le Iene. 

Un sostegno chiaro, seppur dai toni pilateschi, che apre una frattura nel fronte dell'amministrazione di Virginia Raggi che fino ad oggi, sul fatto, era rimasta in silenzio. "Non sta a me entrare nel merito del procedimento, ma fare una valutazione sui contenuti che ha espresso sì: debbo, posso e voglio farla. Trovo che Micaela ha ragione" scrive in conclusione del suo post. Per il resto, De Vito le dà ragione su tutta la linea: "Trovo che Micaela ha ragione quando afferma che Atac ha una flotta limitata nei numeri, vecchia e soggetta a continui guasti". Ha ragione "quando afferma che sussiste un problema serio di manutenzione e sicurezza. E trovo gravi le segnalazioni che ha fatto al riguardo. 

Atac sospende Micaela Quintavalle

Ha ragione "quando afferma che il connubio tra la politica e azienda sia stato devastante e concausa del dissesto al tempo stesso, connubio che non ha curato gli interessi dei lavoratori e dell'azienda stessa in primis, avendo viceversa prodotto nel periodo 2009-2015 quella perdita di bilancio pari a -1,3 MLD circa. Numeri veri e non contestabili". De Vito difende l'operato della propria amministrazione: "Numeri che hanno indotto questa amministrazione a ricorrere ad una procedura concorsuale per il salvataggio di Atac, con tutte le conseguenze e difficoltà operative del caso". 

Dall'intesa con i grillini alla sospensione

A supporto, De Vito condivide il post dove Micaela Quintavalle parla "occhi negli occhi" ai politici: "Se qualsiasi politico vuole muoversi per la mia reintegrazione deve farlo perché è giusto. E può farlo senza farmi mettere al corrente dai suoi seguaci di ogni passo. La mia reintegrazione è giusta". Ma non dichiara pace: "Valutatela molto bene, perché, nel massimo rispetto della legge e delle regole, è guerra. Non mi metterò mai nella condizione di tacere o di dover dire grazie". 

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