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Martedì, 16 Aprile 2024
Politica

Roma museo gratuito a cielo aperto: arriva la prima mappa di arte pubblica

Da domani, nei punti turistici informativi (PIT), sarà disponibile la nuova mappa della street art realizzata da Zètema Progetto Cultura, un'agevole cartolina distribuita in 50mila copie per raccontare Roma "da un altro punto di vista"

Da regina indiscussa dell'archeologia mondiale a vetrina di arte pubblica che strizza l'occhio alle grandi metropoli europee. Da città 'eterna' con lo sguardo al passato a capitale in evoluzione che guarda al futuro, ampliando la sua offerta artistica oltre le meraviglie dell'antichità. 

Roma diventa un museo a cielo aperto, e la street art si inserisce a pieno titolo tra i gioielli che vale la pena visitare. Perché se i primati di Londra o Parigi restano lontani, certo la Capitale è sul podio per numero di opere e afflusso di artisti internazionali nel bel Paese. 

Così, a partire da domani, nei punti turistici informativi (PIT), sarà disponibile la nuova mappa della street art realizzata da Zètema Progetto Cultura, un'agevole cartolina distribuita in 50mila copie per raccontare Roma "da un altro punto di vista". E guidare i visitatori per insoliti itinerari fuori dal centro storico. A presentarla questa mattina alla stampa gli assessori alla Cultura, Giovanna Marinelli e il vicesindaco con delega alle Periferie, Luigi Nieri. 

LA MAPPA - Un nuovo percorso turistico che include ben 13 dei 15 municipi della Capitale, toccando 30 quartieri, da Testaccio a San Basilio, dal Foro Italico a Tor Bella Monaca, da San Lorenzo al Trullo. E poi Ostiense, Torpignattara, Quadraro, Ottavia. Sono circa 150 le strade interessate, e oltre 330 le opere realizzate negli anni. 

Solo nei mesi di gennaio e febbraio sono 40 i muri colorati grazie al bando “Roma Creativa” indetto dall’Assessorato alla Cultura e al Turismo. Nella cartolina distribuita dal Campidoglio sono state inserite le opere principali e le indicazioni dei principali quartieri interessati. La mappatura completa, e in costante aggiornamento, è invece sul sito www.turismoroma.it, dove (nella seziona "scopri Roma") è possibile segnalare le opere che ancora non state censite.

LA APP - Ma la mappa-cartolina è solo uno degli strumenti messi a disposizione per fruire delle opere. Si aggiunge un’app realizzata da Artribune con il supporto di Toyota e con il patrocinio dell’Assessorato Cultura e Turismo, prima guida per dispositivi mobili con cui orientarsi tra i murales disseminati nella Capitale. In base alla propria posizione identifica le opere più vicine, calcola il percorso da fare e permette di costruire percorsi ad hoc. 

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SU GOOGLE LE OPERE IN DIGITALE - E ancora una mappatura sul Google Cultural Institute, Street Art Rome, progetto no profit curato da NUfactory che mira ad offrire una digitalizzazione quanto più completa delle opere murarie presenti nella città di Roma. Una collezione che offre strumenti dinamici e promuove il lavoro artistico ma anche produttivo e curatoriale dei soggetti che operano a Roma, attraverso una mappa estesa delle opere e una rete di condivisione di saperi che coinvolge anche critici, operatori, video maker, fotografi e semplici appassionati.

"Possiamo dire che davvero questa città è un’opera d’arte completa. È la capitale della Storia, dell’archeologia, ma è sempre di più proiettata nel futuro come capitale dell’arte contemporanea. Oggi, con questa mappa, annunciamo in realtà la nascita del 25imo museo civico di Roma, il nono gratuito" ha dichiarato l’assessore alla Cultura e al Turismo Giovanna Marinelli. 

"Abbiamo scelto uno slogan significativo: cambia prospettiva, la strada è il tuo nuovo museo. Proprio perché l'obiettivo di questa mappa è quello di mostrare Roma da un altro punto di vista, non archeologico, ma rivolto all'arte contemporanea e urbana. Un nuovo tour che porterà i turisti a ritornare nella capitale per vederla da un’altra prospettiva". Non un semplice tentativo di "istituzionalizzare le opere di street art", venendo meno alla loro stessa natura spontanea e anti accademica, ma "un modo di far conoscere ai turisti questo grande patrimonio che non può rimanere nell'ombra". 

Roma e l'arte pubblica: un museo a cielo aperto

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