Manuela Arcuri netturbino: è polemica sui manifesti dell'Ama

Quattrocento poster, trecento stendardi, un mega poster per coprire i lavori di palazzo Braschi a Corso Vittorio. Da qualche giorno i romani hanno a che fare con uno spazzino speciale, decisamente avvenente e ammiccante. Parliamo di Manuela Arcuri, testimonial anomala per l'Ama, l'azienda di nettezza urbana capitolina, scelta per impersonare una netturbina sorridente e affascinante.

La scelta però non è passata inosservata e in silenzio, anzi. Il Partito Democratico, attraverso il consigliere comunale Athos De Luca, ha già annunciato che presenterà un'interrogazione. De Luca si chiede: "Quali finalità ha la campagna pubblicitaria così predisposta, considerato il messaggio incentrato più su un'autopromozione dell'Azienda Ama, che non su concreti atti cui il cittadino potrebbe essere invitato per migliorare il servizi".

L'Ama ha quantificato e comunicato il compenso in 10 mila euro. Si legge sul sito Internet dell'azienda: "L'Arcuri si è resa disponibile per suggerire ai cittadini della Capitale una maggiore sensibilità verso il problema dei rifiuti e il rispetto dei luoghi in cui essi vivono tutti i giorni".

Sarcasmo traspare dal consigliere provinciale Giuseppe Lobefaro: "Il sorriso di Manuela Arcuri campeggia su centinaia di manifesti dell'Ama. Mi chiedo se l'attrice, pur non romana, si sia prestata altruisticamente a perorare la causa della pulizia della città o se il suo ruolo di testimonial sia stato ricompensato. Perchè in questo caso, visti i cassonetti in pessime condizioni o le lacune nel servizio, magari si poteva investire in qualcosa di più concreto. Gradiremmo che l'Ama ce lo facesse sapere".

"L'ottimistico sorriso dell'attrice", continua Lobefaro, "non è comunque lo stesso dei cittadini che ogni giorno vedono la città sempre più lasciata al degrado. Chi ama Roma si chiede cosa faccia l'Ama. La raccolta differenziata nel centro storico è fallita con l'unico risultato, malvisto da romani e visitatori, di camion della spazzatura in sosta, in attesa dei camion più piccoli, parcheggiati in piazze storiche della città".