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Martedì nero per Roma: tassisti e "no bolkestein" bloccano il centro

Nel pomeriggio prevista una protesta anche a Porta Pia in occasione dell'incontro tra i sindacati e il ministro Delrio

Un lungo martedì di passione per la Capitale. Due le proteste che, insieme, bloccano il centro della città. Tassisti e ambulanti  sono infatti riuniti in piazza Montecitorio per protestare contro le misure contenute nel decreto legge milleproroghe che, nel pomeriggio, approda nell'aula della Camera. I manifestanti sin dal primo mattino lanciano slogan ('Noi da qui non ce ne andiamo, noi da qui non ce ne andiamo') e cantano l'Inno di Mameli. Ci sono striscioni contro la Bolkenstein 'Proroga si', stop ai bandi', mentre i tassisti scrivono 'Il servizio pubblico Taxi non e' in vendita'. E ancora slogan 'Uber Uber vaffanculo'. 

Alla Camera approda oggi il Milleproroge, con il contestatissimo emendamento Lanzillotta, quello che secondo i tassisti favorirebbe Uber, la multinazionale del noleggio privato. Da sei giorni in diverse città italiane le auto bianche sono ferme ed oggi, complice anche il previsto incontro al ministero dell'infrastrutture tra i sindacati e il ministro Delrio, è previsto un inasprimento della protesta. 

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Ieri si è svolto il tavolo tecnico per la messa a punto dei servizi di ordine e  sicurezza pubblica dedicati alla gestione della proteste odierne. Il piano di sicurezza è scattato sin dalle prime ore del mattino, e prevede un capillare presidio delle aree del centro storico e di quelle adiacenti ai palazzi istituzionali, dove i flussi dei manifestanti e le loro azioni saranno meticolosamente documentati dalla polizia scientifica per l’eventuale identificazione degli autori di illegalità. Al momento, risulta preavvisata una manifestazione a Piazza Montecitorio, mentre nessun preavviso è stato presentato da organismi rappresentativi dei tassisti.

Secondo quanto risulta però nel pomeriggio, proprio in occasione dell'incontro con Delrio, i tassisti potrebbero spostarsi a Porta Pia, paralizzando la viabilità. 

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Proseguono intanto i disagi. Ieri l'assessora alla Città in Movimento di Roma Capitale, Linda Meleo, dopo aver incontrato  una delegazione dei tassisti in protesta, ha inviato una lettera al ministro dei Trasporti, Graziano Delrio, per chiedere un intervento che possa favorire "lo stralcio dell'emendamento Lanzillotta-Cociancich al decreto Milleproroghe in discussione alla Camera dei deputati". 

"L'eliminazione del principio di territorialità - spiega- se portata avanti, potrebbe determinare ripercussioni negative sull'assetto concorrenziale del mercato del trasporto pubblico non di linea che vedrebbe, da un lato, l'avvio di un percorso di liberalizzazione di fatto del segmento Ncc e, dall'altro, il mantenimento di un segmento regolato come quello del servizio taxi, generando confusione e instabilita' nella disciplina e impatti importanti sul governo delle citta' a cui ciascuna Amministrazione sarebbe costretta a far fronte". 

"Serve un confronto costruttivo con le associazioni di categoria ma soprattutto con le amministrazioni locali. Solo così si possono portare avanti buone riforme. Perchè quella finita nel mirino delle proteste, lo voglio sottolineare chiaramente, non è una buona riforma" aggiunge. 

"Il servizio taxi è fondamentale per i trasporti della Capitale. Sono il nostro biglietto da visita per turisti e stranieri che visitano la nostra città. Per questo è necessario ripristinare la normalità: faccio nuovamente appello alla categoria invitandola ad interrompere la protesta" conclude Meleo.

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