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I vigili di tutta Italia invadono Roma: "Siamo i nuovi schiavi della sicurezza"

Migliaia di caschi bianchi hanno invaso il centro di Roma per chiedere "rispetto, dignità e tutele", e una "riforma vera" che li equipari alle altre forze di polizia. "Siamo operatori della sicurezza, ma abbiamo le stesse tutele di un impiegato comunale"

Sono arrivati a Roma da tutta Italia per chiedere "rispetto, dignità e tutele", e una "riforma vera" che equipari la Polizia Locale alle altre forze di polizia. Migliaia di caschi bianchi, chi in divisa, chi con pettorine fosforescenti, hanno sfilato nella Capitale in occasione dello sciopero nazionale di 24 ore della categoria, indetto dal Csa-Ospol, e a cui ha partecipato anche l’Ugl.

IL CORTEO - Secondo gli organizzatori sarebbero stati più di diecimila i vigili che hanno sfilato in corteo nella Capitale. "Ma ci sono state altissime percentuali di scioperanti nella maggior parte dei comuni italiani", assicura Luigi Marucci, presidente dell’Ospol, il sindacato della Polizia Locale. Marucci non vuol sentir parlare di dello scontro sull’assenteismo tra il sindaco Ignazio Marino e i vigili romani. "Questo sciopero viene da lontano, da rivendicazioni che facciamo da anni e che i governi non hanno mai ascoltato". Tanti i disagi in città, con la viabilità in tilt e i mezzi pubblici costretti deviazioni.

COSA CHIEDONO - I caschi bianchi chiedono adeguamenti del trattamento economico, il ripristino dell'equo indennizzo (cancellato dal governo Monti), la legge nazionale per l'ordinamento della polizia Locale, l'indennità di pubblica sicurezza e molte altre tutele riconosciute agli agenti di polizia ma non al corpo dei vigili. "Oggi un vigile ha le stesse tutele di un impiegato comunale: con la differenza che i vigili lavorano in strada, fanno le notti e i capodanno e hanno una qualifica di pubblica sicurezza".
 
TUTELE PER GLI INFORTUNI - "Se un vigile viene ferito insieme ad un poliziotto - ci spiega Carlo Tomei, rappresentante Rsu a livello locale - non ha le sue stesse tutele: ad esempio non verrà risarcito se subisce un danno fisico permanente. Perché non si riesce ad identificare la professionalità dell’operatore di Polizia Locale con la professionalità di un addetto della sicurezza?". 

FISCHI CONTRO IL SINDACO - Non sono mancati fischi e slogan contro il sindaco di Roma Ignazio Marino, che dopo il caso dei vigili assenteisti a Capodanno, aveva parlato di "tradimento" da parte della Polizia Locale. I vigili della Capitale hanno risposto all'affronto con un enorme striscione con su scritto 'Presente'. E ancora cartelli: 'Con Marino... il Corpo alla deriva'.

LA REPLICA - "Credo che il diritto di sciopero vada assolutamente rispettato come vanno onorati i contenuti che apprenderemo oggi dagli scioperanti - ha commentato il sindaco di Roma, Ignazio Marino - Tuttavia dobbiamo distinguere tra quello che è il diritto di sciopero, rispetto a situazioni che non posso non definire anomale, come l'assenza per malattia di quasi l'85% della polizia locale di Roma, la notte del 31 dicembre".

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