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Rifiuti, proteste a Torrimpietra contro l'incubo discarica: "Da Fiumicino e Cerveteri non si passa"

Cittadini, associazioni e aziende agricole in piazza contro il documento della Città Metropolitana che stabilisce che "oltre mille ettari dei nostri territori" siano idonei per ospitare impianti di trattamento dei rifiuti

Dopo le proteste del 2012, forse, pensavano di aver archiviato per sempre il rischio di veder costruire un impianto di trattamento dei rifiuti nella loro campagna. Invece dopo la lettera inviata dalla Città Metropolitana ai sindaci del territorio e agli uffici competenti di Comune e Regione in cui si individuano una serie di aree idonee alla localizzazione di impianti per il trattamento dell'immondizia i cittadini di Pizzo del Prete, nel comune di Fiumicino, sono tornati ad organizzarsi. "Non saremo mai la discarica di Roma. Non consentiremo il deturpamento di una campagna tra le più belle del Lazio" scrivono nella nota che chiama a scendere in strada sabato prossimo (appuntamento alle ore 10 a Torrimpietra, sulla via Aurelia). 

All'appello hanno risposto comitati della zona, associazioni, singoli cittadini e le aziende agricole che, spiegano, "con i loro trattori scendono in piazza per dimostrare, in modo pacifico, che nei nostri comuni non si passa". E invece il documento della Città Metropolitana non lo esclude: "Una vasta area che si estende per oltre mille ettari tra i comuni di Cerveteri e Fiumicino è stata classificata come 'zona bianca', aree considerate senza vincoli mentre la realtà è che in quei territori ci sono case, aziende agricole e in alcuni punti sussistono anche dei vincoli archeologici" spiegano gli organizzatori. "Anche le amministrazioni locali hanno sottolineato l'errore clamoroso presente sulla cartografia allegata alla nota in questione". La comunicazione, continuano, "dev'essere ritirata immediatamente". 

Sullo sfondo la tensione mediatica attorno alla difficile gestione dei rifiuti romani che è cresciuta nelle ultime settimane. In particolare, la discussione attorno all'eventuale apertura di nuovi impianti. "Non esistono siti idonei" continua la nota. I cittadini indicano una strada: "Vogliamo che nel Lazio si dia finalmente corso all'economia circolare dei rifiuti e che si esca dalla logica delle discariche e degli inceneritori. Chiediamo che la Regione Lazio si impegni su un nuovo piano rifiuti basato effettivamente sulla strategia della riduzione, del riciclo e del recupero delle materie prime, chiediamo che si recepisca l’annullamento della cartografia prodotta dalla Città Metropolitana e che si adotti una nuova cartografia con la vincolistica emergente dalle controdeduzioni prodotte dalle Amministrazioni locali. Che si metta finalmente un punto finale sulla questione dei rifiuti di Roma a Cerveteri e Fiumicino.

Alla manifestazione è stata invitata anche Virginia Raggi alla quale si chiede di "visitare i luoghi in questione, un segnale politico forte nella direzione della sostenibilità e dell'autosufficienza di Roma senza la compromissione delle campagne".
 

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