Antonio Di Pietro scende in piazza contro il nucleare
Il leader Idv domani sarà a Piazza Navona per sostenere una battaglia contro il nucleare e il legittimo impedimento. Alla manifestazione parteciperanno anche docenti, magistrati e giornalisti
L'Italia dei Valori attraverso le parole del suo leader Antonio Di Pietro torna a dire la sua su due questioni centrali della politica attuale: il nucleare e il legittimo impedimento. Domani 19 Marzo 2011 a partire dalle 14.30 intellettuali, docenti, magistrati, politici e giornalisti parteciperanno alla manifestazione, organizzata dall’IdV, che si terrà in Piazza Navona.
“Scendiamo in piazza per difendere l’ambiente, l’acqua come bene comune e l’articolo 3 della Costituzione che sancisce l’uguaglianza di tutti i cittadini davanti alla legge”, ha spiegato Antonio Di Pietro. “Noi dell’Italia dei Valori abbiamo raccolto oltre due milioni di firme per restituire ai cittadini il diritto di esprimersi su temi che riguardano il futuro di tutti. L’immane tragedia del Giappone conferma quanto noi abbiamo sempre sostenuto: il nucleare è un’energia obsoleta, costosa e pericolosa. Per questo, non vogliamo che nel nostro Paese si realizzi il folle piano nuclearista del governo che prevede la costruzione di 13 nuove centrali. Invece di fermarsi a riflettere su cosa occorre fare sul piano tecnico, l’Italia deve abbandonare definitivamente la scelta del nucleare e puntare tutto sulle rinnovabili. Il governo non giochi con la pelle dei cittadini”. “Votando sì ai quesiti referendari – conclude il presidente dell’IdV – gli italiani potranno scongiurare il pericolo atomico e, soprattutto, rimuovere lo scudo giudiziario che Berlusconi si è fatto confezionare ad hoc per evitare le aule di tribunale. A piazza Navona, inoltre, ribadiremo il nostro appoggio ai due quesiti referendari contro la privatizzazione dell'acqua, promossi dal Forum dei Comitati dell'acqua pubblica, perché riteniamo che l'acqua sia un patrimonio dell’umanità e debba rimanere alla portata di tutti”.