Se avevano destato preoccupazioni le dichiarazioni di Manlio Cerroni sulla possibile riapertura degli impianti di Malagrotta, oggi sono ancor più gravi le decisioni assunte dal Governo con un decreto collegato allo Sblocca Italia che ha ricevuto il parare favorevole dei governatori nella riunione della Conferenza Stato-Regioni, quindi anche Zingaretti ha detto sì all'inceneritore.

Dichiara Federico Rocca responsabile romano enti locali Fratelli d'Italia - Alleanza Nazionale.

Per la Valle Galeria la condanna sembra non finire mai, 40 anni di convivenza con la più grande discarica d'Europa ancora non bastano per porre la parola fine. I cittadini ancora una volta sono stati presi in giro, da quando è stato chiuso l'impianto che attendono l'avvio del risanamento ambientale, poiché tutta l'area è fortemente compromessa e inquinata, infatti, la Regione Lazio avrebbe già dovuto avviare le opere di bonifica promesse.

Di queste neanche l'ombra - prosegue Rocca - e nel frattempo spunta il sì per accendere l'inceneritore. Non resteremo fermi a guardare, come per anni ci siamo battuti per la chiusura di Malagrotta, così faremo se qualcuno tenterà di portare avanti l'ennesimo sfregio alla Valle Galeria.

Abbiamo impedito una nuova discarica a Monti dell'Ortaccio e abbiamo detto no a qualsiasi nuovo impianto in quel quadrante, per noi quello che stanno facendo Renzi e Zingaretti è assurdo.

Già i gruppi consiliari di centrodestra nel Municipio XI hanno presentato una mozione di contrarietà e speriamo che possa essere sostenuta anche dai consiglieri del centrosinistra.

Invito comunque il Governo e la Regione Lazio a revocare immediatamente tale decisione, altrimenti ci rivedremo per le strade di Malagrotta insieme a migliaia di cittadini stanchi di subire ancora danni alla loro salute da parte delle istituzioni. La Valle Galeria ha già pagato il suo tributo alla causa dei rifiuti laziali - conclude Rocca - per questo è ora di metterci un punto e di trovare altre soluzioni lontane da Malagrotta.