rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Mafia capitale, Nieri si difende: "Per Buzzi la mia porta era sbarrata"

Il vicesindaco allontana qualsiasi presunto coinvolgimento con il ras della Coop. 29 Giugno. Reagisce anche l'assessore Cattoi: "Prima dell'inchiesta non sapevo nemmeno chi fosse"

I finanziamenti elettorali. I presunti scambi di favore. I report degli incontri. Tante carte. Lunghe intercettazioni. Sono tanti i nomi che in questi giorni stanno emergendo nel vortice mediatico scaturito dell'inchiesta di mafia capitale. Nomi di politici arrestati e indagati ma anche di esponenti e amministratori che non sono stati raggiunti da alcun avviso di garanzia. Tra questi anche il vicesindaco Luigi Nieri, il cui nome compare nelle carte del Ros perché al centro di alcune intercettazioni di Buzzi. 

“Ho cercato di tenere, in questi giorni, un basso profilo relativamente alle molteplici illazioni che sono state fatte intorno al mio nome, per rispetto del ruolo istituzionale che ricopro. Ma quando è troppo è troppo” esordisce Nieri. “Non ci sto a prestare il fianco a questo gioco al massacro, né a fare il bersaglio di certe ricostruzioni giornalistiche più che superficiali. Ciò che emerge con chiarezza nei brogliacci di cui si legge ormai ogni giorno è una cosa soltanto: se qualcuno fosse mai venuto a bussare alla mia porta l''avrebbe trovata non chiusa, sbarrata”. 

Nieri commenta le intercettazioni in cui il ras della coop. 29 Giugno parla di lui che risalgono al giugno del 2014. Buzzi parla di un incontro avvenuto con Nieri. “Ho parlato con Nieri. Per me è fuso il ragazzo. Mentre dicevo se m'aiutava a fà crescè la cooperativa, me chiedeva: "Ma mi puoi assumè questo?”. Gli ho detto: "Ah Lui', ma uno come fa a' assumè se tu nun crei lavoro, occupazione. Te stò a dì proprio questo. Tu damme la possibilità de crescè che uno, se cresce, può anche...". Non lo capisce il ragazzo”.

Commenta così Nieri: “Non so se essere lusingato dal disprezzo che Buzzi mostra nei miei confronti nelle sue conversazioni” continua la nota. Parole che per il vicesindaco “dimostrano che, se Buzzi cercava in me una sponda, non l'ha mai trovata. Tanto che parla di me con disprezzo e veemenza”. Nieri non tralascia nemmeno il riferimento alla presunta richiesta di far assumere qualcuno riportata nell'intercettazione: “Il riferimento al presunto posto di lavoro che avrei chiesto a Buzzi mi fa quasi sorridere e comunque si tratta solo delle sue parole riferite ad altri. Ma poniamo pure che in questi anni io possa aver chiesto alla cooperativa 29 Giugno di assumere qualcuno. Per chi mi sarei speso? Per un mio parente o un mio amico? Mai! L'avrei certamente fatto per un disperato, però. Magari per un detenuto che per uscire dal carcere aveva bisogno di un lavoro per ottenere le misure alternative. E qual è il compito della cooperazione sociale se non quello di reinserire queste persone?”.

Nieri ribadisce la sua estraneità: “È evidente che se il sistema Buzzi prevedeva un do ut des io non sarei mai stato disponibile. E mai lo sarò per nessuno. Non avrei mai accettato una sorta di sistema ricattatorio sulla pelle dei poveracci. E allora è chiaro che sarei passato come uno che non ci sente”. Da Nieri nessun passo indietro: “A mio carico non esiste alcun riscontro ed è con la serenità della coscienza pulita che vado avanti, malgrado l'amarezza di constatare quotidianamente la superficialità di certi titoli di alcune testate giornalistiche e la voracità del tritacarne mediatico. Diffido chiunque a perseverare in questa squallida operazione di diffamazione ai miei danni. In caso contrario, darò mandato ai miei avvocati di tutelare la mia persona e la mia immagine per le vie legali”. 

Non solo Nieri. A comparire nelle intercettazioni riportate dalla stampa c'è un altro elemento del 'cerchio magico' del sindaco Marino: assessore al Patrimonio, persona di fiducia del primo cittadino. “Smentisco categoricamente le notizie riportate oggi da alcuni giornali in merito a eventuali pressioni esercitate da Salvatore Buzzi su di me, o addirittura su nostri ipotetici incontri, al fine di acquisire per la cooperativa 29 giugno quote della società Roma Multiservizi”. Il riferimento risale al marzo 2014. Il contesto quello dell'affidamento della consistente gara d'appalto del global service scolastico dell'azienda partecipata al 51% di Ama. Nelle intercettazioni Buzzi sostiene di aver parlato con lei. Ma l'assessore allontana categoricamente questa eventualità: “Non solo non ho mai incontrato né sentito in alcun modo Buzzi, ma prima dell'inchiesta su mafia capitale neanche sapevo chi fosse”.

Poi alcune precisazioni sulla vicenda Multiservizi che la Cattoi aveva gestito in qualità di titolare della Scuola in giunta: “Voglio precisare, come già fatto in passato, che in corrispondenza con la scadenza del contratto della Roma Multiservizi per i servizi di assistenza, pulizia e manutenzione nelle scuole comunali, proposi alla Giunta capitolina di aderire alla convenzione Consip, come previsto dall'attuale normativa (leggi 488/99 e 388/2000) e nel rispetto dei criteri di contenimento della spesa definiti dal governo. La Consip, è bene chiarire, è una società per azioni del Ministero dell'Economia e delle Finanze che opera al servizio esclusivo della Pubblica Amministrazione espletando gare a evidenza pubblica in maniera autonoma”. Aggiunge la nota: “Tramite questa piattaforma d'appalti pubblici, la società cooperativa CNS si è aggiudicata l'affidamento dei servizi di pulizia e di mantenimento del decoro nelle scuole nel lotto numero 4, a livello nazionale. Dunque, scrivere che io volevo dare un servizio al CNS è totalmente errato e privo di fondamento”. 

Sull'affidamento, che aveva scatenato accese polemiche dei lavoratori, si fece un passo indietro “per le mancate garanzie sul mantenimento dei livelli occupazionali del personale della Multiservizi nella fase di passaggio dell'appalto. Così l'assemblea capitolina, con la Mozione n.131 del 9 luglio 2014, ha dato mandato alla Giunta di procedere con una gara europea a cui è seguita la delibera n.220 del 23 luglio 2014 che ne ha definito i criteri. Tale gara è attualmente in corso di espletamento”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Mafia capitale, Nieri si difende: "Per Buzzi la mia porta era sbarrata"

RomaToday è in caricamento