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Mafia Capitale, inchiesta La 7: le dieci domande di Storace a Zingaretti

Il segretario nazionale de La Destra e vicepresidente del Consiglio regionale del Lazio chiede chiarimenti al presidente della Regione attraverso la propria pagina Facebook

Dieci domande secche, rese pubbliche dalla propria pagina Facebook. A farle il segretario nazionale de La Destra e vicepresidente del Consiglio regionale del Lazio Francesco Storace, destinatario il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, tirato in ballo in una inchiesta andata in onda su La 7 insieme ad altri “nomi nuovi” che Salvatore Buzzi avrebbe riferito agli inquirenti nell’ambito dell’inchiesta su Mafia Capitale. Arrivata la smentita del governatore del Lazio e di altre persone tirate in causa, Storace però chiede ulteriori chiarimenti.

IL POST - “Da una parte c'è per me la conferma - amara soddisfazione personale - di essere uno dei pochi politici romani cui Buzzi non può dire di aver elargito quattrini né di aver assunto qualche "cliente". Mafia capitale è una fogna in cui molti annaspano, ma non tutti. Ma restano questioni da chiarire - scrive Storace su Facebook - oltre che sul piano giudiziario, anche su quello politico e Zingaretti - mentre Marino tace e nessuno gliene chiede conto - dopo le novità raccontate dal capo della cooperativa 29 giugno ha il dovere della chiarezza una volta per tutte. A partire da domani alla Pisana. Altro che "impraticabilità di campo per chi vuole cambiare le cose". Per ora, questa frase resta uno slogan.

LE DOMANDE - 
1) il governatore dice che nessuno può chiedere soldi per lui. È certo anche della condotta adamantina dei suoi uomini?
2) Zingaretti e molti altri uomini politici - soprattutto a sinistra ma alcuni anche nel centrodestra - hanno avuto contributi da Buzzi. In cambio di cosa, visto il sistema messo in piedi dal boss?
3) e' un caso che Buzzi esultò per la vittoria di Zingaretti contro di me alle regionali del 2013 (come risulta dalle intercettazioni "ce l'abbiamo fatta")?
4) quando querelerà effettivamente Buzzi?
5) sulla gara Cupè vero o no che Zingaretti strinse un accordo con chi millantava di rappresentare l'opposizione per uno dei quattro lotti nello stesso momento in cui c'era chi come me, pur rappresentando "un solo seggio di minoranza", chiedeva con un'interrogazione pubblica, formale, trasparente di revocare l'intero appalto? quanto è corretto tutto questo, se accaduto davvero?
6) e se tutto questo non è invece accaduto, chi ha frenato Zingaretti nel riconoscere pubblicamente, subito dopo i primi arresti di Mafia capitale, che l'annullamento della gara era stato sollecitato proprio da quell'opposizione che non trescava per l'appalto Cup? 
7) il governatore e' a conoscenza che l'autorità anticorruzione di Cantone ha preteso la correzione di ben 45 punti della nuova gara Cup gestita dalla regione?
8) c'era un accordo tra la maggioranza e un pezzo della minoranza anche sui sette lotti della gara da oltre un miliardo per il servizio multitecnologico nella sanità? 
9) come fa a garantire che non ci siano altri appalti compromessi da accordi come quelli di cui si parla nell'inchiesta Mafia capitale?
10) lo spostamento della dirigente della centrale acquisti Elisabetta Longo ad altro incarico, quando finalmente avverrà, sarà esclusivamente per richiesta della stessa? Nessuno poteva liberarsene perché la signora è tuttora a conoscenza di accordi inconfessabili?”.

Dieci Domande Storace a Zingaretti-2

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