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Asili, apertura con protesta per i nidi: precarie accampate in Campidoglio

Al termine del tavolo di ieri con i sindacati, una quarantina di educatrici ha deciso di dormire in via del Tempio di Giove. Questa mattina assessore nei nidi per parlare con maestre e genitori: "Entro il fine settimana, una risposta dal governo"

Da una parte le porte degli asili nido che si sono aperte proprio questa mattina dopo la pausa estiva per accogliere i loro piccoli ospiti. Dall'altra le tende delle insegnanti precarie accampate per protesta in via del Tempio di Giove, dove ci sono gli uffici del dipartimento Personale, in attesa di risposte sul loro futuro. Inizia con questa doppia immagine e con i sindacati sul piede di guerra l'anno scolastico delle strutture educative di Roma Capitale. Una situazione delicata appesa al filo della decisione del Governo che, come ha fatto sapere ieri l'assessore alle Politiche scolastiche Marco Rossi Doria “dovrebbe esprimersi entro la fine della settimana”. 

Di fronte alla sentenza della Corte di Giustizia di Strasburgo, che ha condannato l'utilizzo reiterato per oltre 36 mesi di personale con contratti a tempo determinato, infatti per le scuole statali è stata concessa una deroga, provvedimento che invece non è stato concesso alle strutture comunali. “Questa Giunta, il vicesindaco Marco Causi e il sottoscritto - che da settimane lavorano -d'accordo con l'Anci-  interloquendo con  la Presidenza del Consiglio e i ministeri interessati per equiparare il trattamento tra dipendenti scolastici statali e comunali - ringraziano le maestre e le educatrici per il senso di responsabilità dimostrato in questa vicenda” ha scritto l'assessore Rossi Doria in una nota inviata ieri al termine del tavolo con i sindacati. 

Per il momento quindi situazione sospesa e occhi puntati verso il Governo. Intanto si inizia senza supplenti, i sindacati calcolano circa 4mila contratti in meno, e con il 'turno unico' ovvero con una chiusura anticipata (che però è sempre stata utilizzata anche negli anni precedenti) che durerà fino al 15 settembre. Oltre questa data, se non verrà trovata una soluzione, circa 5 mila insegnanti precarie che lavorano da anni per l'amministrazione capitolina potrebbero essere cancellate dalle graduatorie capitoline con conseguenze anche sul servizio alle famiglie romane. 

Una situazione delicata. L'assessore Rossi-Doria ha voluto rassicurare di persona maestre e genitori e si è presentato in visita in alcuni asili nido proprio nel giorno di apertura. L'assessore ha diffuso anche una lettera per “informare della difficile  situazione con cui è inziato questo anno scolastico” e chiedere la solidarietà dei genitori. Si legge nella lettera: “Le norme non consentono ai Comuni di superare determinate quote, molto contenute, per le assunzioni. Dunque in questo momento è a repentaglio il posto di lavoro di tante maestre ed educatrici esperte operanti in tutti i Comuni di Italia”. Poi ha concluso: “Non è semplice in pochi giorni riuscire a sanare questa grave disparità tra scuole statali e comunali. E' per questo che per le prime settimane il servizio nidi sarà garantito ma a turno unico. Ci diamo 15 giorni per condurre la nostra battaglia al fianco delle lavoratrici. Siamo certi della vostra solidarietà”. 

Intanto cresce la protesta delle precarie. Dopo una settimana di presidi in Campidoglio, ieri sera una quarantina di insegnanti precarie, supportate dall'Unione sindacale di base, ha messo le tende in via del Tempio di Giove e ha trascorso lì la notte. Insieme a loro, un gruppo di lavoratrici di ruolo, rimaste a pernottare in solidarietà con le colleghe. “Sosteniamo convintamente le lavoratrici, che non intendono accettare questo licenziamento di massa, e chiediamo ai genitori di sostenere insieme a noi questa lotta per il posto lavoro ed il servizio pubblico.  E se non arriveranno risposte vere, non leveremo le tende” ha dichiarato dalla piazza Daniela Mencarelli, dell’Esecutivo Nazionale USB Pubblico Impiego. 

Intanto oggi pomeriggio alle 16 ci sarà un'assemblea aperta delle lavoratrici nella Sala della Protomoteca in Campidoglio, indetta da tutte le rsu, a cui sono invitati a partecipare anche i genitori. Anche l'assessore Rossi Doria ha fatto sapere che sarà presente. La palla, però, è nelle mani del Governo.

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