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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Bilancio, M5S: "Siamo usciti dall'aula per non concorrere a una farsa"

I rappresentanti 'pentastellati' rispondono a chi li ha accusati di essere andati a cena fuori invece che restare a votare in aula. "Non volevamo essere strumentalizzati"

Accusati da destra e sinistra di essere usciti dall'aula Giulio Cesare "per andare a mangiare una pizza", i rappresentanti del Movimento Cinque Stelle rispondono così. 

"Abbiamo lasciato maggioranza e minoranza (responsabili del bilancio 2013 in egual misura) a parlare e a votarsi da soli, lasciando decadere i nostri emendamenti per non essere strumentalizzati e non concorrere a questa farsa". 

Critiche e attacchi a pioggia dai consiglieri 'pentastellati', che affidano al blog di Beppe Grillo un duro commento alle votazioni di questa notte. 

"Il "celebre" maxi-emendamento "tombale" ci è stato consegnato dalla maggioranza solo poche ore fa, un tempo chiaramente insufficiente per valutare con la dovuta attenzione numeri e voci di un documento di oltre 30 pagine.

Nelle prossime settimane faremo le nostre valutazioni analitiche del maxi-emendamento. Nel frattempo, già da subito, abbiamo rilevato alcune voci che meriterebbero un approfondimento:

1)    100.000 euro per ludoteche private (con le scuole pubbliche che cadono a pezzi?)
2)    Cifre molto elevate per interventi di manutenzione straordinaria (146.000 euro per la messa in sicurezza di un cornicione e per eliminare delle infiltrazioni?)
3)    70.000 euro per un progetto europeo per i rischi provocati dai cambiamenti climatici
4)    Interventi di manutenzione straordinaria per milioni di euro a favore di strutture comunali affidate in concessione ad alcune società
5)    375.000 euro per le rastrelliere delle biciclette

Conclusivamente, poi, abbiamo reso la nostra dichiarazione di voto. Abbiamo dichiarato la nostra contrarietà ad un bilancio che "copre", con equlibrisimi finanziari di ogni genere, la voragine devastante di oltre 800 milioni di Euro lasciata dal "duo" Alemanno/Belviso, certificandone altresì il grave fallimento politico. 

Un bilancio che, oltre che esser fatto di tagli, di anticipazioni di dividendi, di semplici prese di impegno di Zingaretti a versarci 100 mil per il TPL, si BASA in modo particolare sulla riapertura della gestione commissariale (concessa dall'amico Letta all'amico Marino), in cui andranno a finire ben 600 milioni di Euro di questa voragine: in pratica Marino risolve il buco di oltre 800 milioni di Euro, spalmandolo sul mutuo che grava sulla spalle dei cittadini romani ed allungandone rate ed importi a danno delle successive generazioni. Un bilancio di 6 mld che si regge sugli stuzzicadenti. Un inaccettabile bilancio che è il frutto della malapolitica di PDL e PD-L!

Naturalmente, quindi, abbiamo votato contro. Ma questo è irrilevante: è finito tutto a tarallucci e vino tra baci, abbracci e sorrisi bipartisan..."

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