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Baroncelli replica a Sotgia: "Dichiarazioni estrapolate malamente"

Dopo la pubblicazione del post del blog curato da Antonello Sotgia dal titolo "Le elezioni e l'urbanistica, deve guadagnare chi investe o la città? I romani hanno scelto", Baroncelli ha inviato una precisazione a Romatoday

Dopo la pubblicazione del post del blog curato da Antonello Sotgia, 'Abitare a Roma: le parole per dirlo' dal titolo "Le elezioni e l'urbanistica, deve guadagnare chi investe o la città? I romani hanno scelto", nel quale vegono citate alcune dichiarazioni di Lorenza Baroncelli, la diretta interessata ha chiesto di poter replicare. Di seguito riportiamo l'intervento che la giovane urbanista ha inviato alla redazione di Romatoday. 

Nell'articolo di Antonello Sotgia, "Le elezioni e l'urbanistica, deve guadagnre chi investe o la città? I romani hanno scelto" vengono riportare mie dichiarazioni estrapolate malamente da una mia recente intervista ad un giornale online, modificando e strumentalizzando il mio pensiero in modo sbagliato. 

Nell'intervista da cui sono stati selezionati erroneamente alcuni miei virgolettati - qui l’intervista completa al seguente link: https://www.glistatigenerali.com/roma/lorenza-baroncelli-stimo-caudo-ma-roma-non-si-governa-solo-con-gli-slogan/
 - affermo che è necessario ristabilire un rapporto sano tra città pubblica e città privata. Affermo, inoltre, che le cause di quella che Berdini definisce “l’anarchia dell’urbanistica” sono la monopolizzazione del mercato immobiliare nelle mani di pochi costruttori e l’incapacità degli strumenti urbanistici di assorbire i cambiamenti in essere.

La città pubblica ha bisogno di risorse. Queste risorse possono provenire dai grandi eventi, dal mercato immobiliare, dalle tasse e dalle multe. Se si dice no ai grandi eventi e si grida alla speculazione per ogni intervento previsto da piano regolatore, saranno i cittadini a dover pagare il diritto all’abitare.
“La domanda non può essere, quindi, come eliminare i pochi costruttori in città, [...] ma piuttosto come attirarne altri” riattivando il mercato immobiliare attraverso la rigenerazione urbana, definendo regole certe e competitive in linea con le normative europee, semplificando le procedure relative ai cambi di destinazione d’uso e alle altre autorizzazioni amministrative, partecipando ai bandi europei, nazionali e regionali attraverso l’istituzione di un ufficio progetti, completando le opere di urbanizzazione incompiute.

“Solo se aumenta la competizione tra i costruttori l’amministrazione recupera un ruolo centrale nel processo di negoziazione tra gli stakeholder economici, culturali e sociali e le necessità pubbliche, basate sul principio di bene comune.”

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