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Locanda dei Girasoli, Raggi promette e non mantiene: il M5s boccia la richiesta di aiuto

Il M5s non ha avvallato la richiesta di "attivare ogni possiible azione e percorso" per aiutare la Locanda dei Girasoli. Eppure a dicembre la Sindaca, in diretta Tv, aveva annunciato il suo "impegno a trovare una soluzione"

Nessuna schiarita in vista. Dal Campidoglio non arriva l'atteso aiuto alla Locanda dei Girasoli. Al contrario, in Assemblea Capitolina, la mozione presentata dal Partito Democratico ha trovato un muro. Tutti i consiglieri del M5s si sono astenuti ed in tal modo, la richiesta di sostenere il ristorante che dà lavoro a persone con disabilità intellettiva, è stata bocciata. 

La mozione bocciata

"Avevamo impostato l'atto in maniera generica proprio per cercare di farlo votare anche alla maggioranza" commenta il consigliere democratico Giovanni Zannola, primo firmatario della mozione. Nel documento in effetti si chiede "nel rispetto della normativa vigente, di attivare ogni possibile azione e percorso per fornire una risposta alle richieste più volte espresse dalla Locanda". Quindi, come ribadito da Zannola "non si faceva riferimento all'assegnazione di un dato locale. Ripeto, era una formula che si poteva sottoscrivere, tanto più che la Sindaca ha più volte riconosciuto il valore di quell'impresa sociale, un modello per il territorio. Lo ha fatto in campagna elettorale, quando è andata a lavorarci come cameriera. E più recentemente nel corso di una trasmissione televisiva".

La promessa disattesa

Sono trascorsi più di otto mesi dall'interevento di Virginia Raggi a Portobello. In quell'occasione, in dirette telefonica, la Sindaca aveva speso parole importanti nei confronti del ristorante che, al Quadraro, fa lavorare a tempo indeterminato 18 persone, tra cui 12 con sindrome di Down. "Volevo confermare che il vostro progetto è serio e offrire il nostro sostegno. E mi impegno anche io a trovare una soluzione per quanto possibile". Da allora, nel locale di via dei Sulpici 117h, c'è stato un via-vai di politici e personaggi dello spettacolo.

Le difficoltà economiche

Il ristorante è in difficoltà perchè, con la sola apertura serale, non riesce a far quadrare i conti. Da qui  l'esigenza di cercare un locale situato in posizione meno periferica, rispetto all'attuale. Una richiesta che è stata oggetto di una petizione, su piattaforma change.org, che ha ampiamente superato le 170mila sottoscrizioni. 

Situazione di stallo

Le firme, la promessa della Sindaca, gli endorsment dei tanti politici e vip che si sono affacciati nelle Locanda dei Girasoli, non hanno finora sortito alcun effetto.  "Il bando sui beni confiscati alla mafia, dopo  7 mesi, non è pervenuto" ha ricordato Enzo Rimicci, presidente della Locanda dei Girasoli. D'altra parte "non è pervenuta neppure la chiamata per un incontro" ha ricordato, su facebook, lo stesso Rimicci. Intanto il tempo passa e alla richiesta della Locanda non arrivano risposte.

Il chiarimento del M5s

L'astensione del gruppo consiliare del M5s, è stata spiegata dal presidente della commissione Commercio, il pentastellato Andrea Coia. "Ci siamo astenuti dal votare una mozione del Pd che avrebbe rischiato di tutelare non i ragazzi ma chi ha gestito il progetto in modo tale da suscitare le denunce del sindacato del disabile che ha scritto a tutti i consiglieri capitolini. Questa questione come tutte le altre analoghe e meritevoli di essere tutelate va affrontata nelle commissioni competenti commercio e politiche sociali".

Il tempo perso

Nel chiarire la scelta del M5s, il Consigliere Coia ha postato anche il messaggio che il sindacato ha inoltrato all'attenzione dell'Assemblea Capitolina. E' datato 9 febbraio 2019. In sette mesi, le citate commissioni capitoline, non hanno trovato modo di approfondire la questione. Ed il tempo passa.

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