rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Scuole e nidi comunali: "Cinquemila lavoratrici verso il licenziamento"

E' il sindacato Usb a lanciare l'allarme e ad attaccare il Comune di Roma che si difende. L'assessore Doria: "Al lavoro per ottenere deroga dal Governo"

Rischia di iniziare con una vera e propria emergenza sociale il nuovo anno scolastico per scuole materne e nidi comunali. Cinquemila lavoratrici sono infatti vicine al licenziamento. A denunciare il problema è il sindacato di base Usb. L'allarme viene confermato anche dall'assessorato  per le Politiche educative e scolastiche. Tecnicamente non si tratta di veri e propri licenziamenti, ma di mancate conferme per 5000 lavoratrici, tra maestre ed educatrici. Tutta colpa di una condanna della Corte di Giustizia Europea che ha chiesto all'Italia di azzerare l'utilizzo di contratti a tempo determinato per coprire carenze organiche strutturali. Il Governo centrale, nell'ambito della riforma della Buona Scuola, ha concesso una deroga a nidi e scuole statali, ma non a quelle comunali. Così il Comune di Roma di fatto ha dovuto far uscire un nuovo bando accompagnandolo con una determina dirigenziale. 

Il documento del 14 agosto pone il limite di 36 mesi lavorativi massimi oltre il quale non è più possibile lavorare. "E, poiché tutte le precarie storiche hanno ormai raggiunto tale soglia", spiega il sindacato Usb, "da settembre non avranno più un lavoro".

Il sindacato di base attacca durante l'amministrazione Marino e la sua Giunta: "Questo è il in cui hanno deciso di risolvere il problema del precariato romano. Non ci aspettavamo nulla di buono da una amministrazione coperta dalla vergogna di mafia capitale e che finge sorpresa davanti alle sue arroganti esibizioni, ma ora crediamo sia finito il tempo della sopportazione e la risposta delle lavoratrici sarà forte, dura al pari dell’attacco subito".

Usb annuncia l'inizio di una protesta "che avrà come scopo il ritiro immediato della determina ed ad un piano assunzionale che dia finalmente stabilità alle lavoratrici dei nidi e delle scuole dell’infanzia: toccheranno con mano la determinazione di chi che non ha più nulla da perdere". Già domani, lunedì 24 agosto, è previsto un presidio in Campidoglio. 

Campidoglio che dal suo canto conferma l'allarme di USB ma si dice già al lavoro per risolvere la vicenda. L'assessore per le Politiche educative e scolastiche Marco Rossi-Doria spiega che "sin dal primo giorno del mio mandato mi sono mobilitato per sostenere il lavoro del Dipartimento e reperire risorse, costruendo alleanze ai vari livelli istituzionali, per colmare il vuoto legislativo che non considera la grande quantità di scuole di infanzia e di nidi toccati dalla sentenza della Corte di Giustizia europea, con la quale l’Italia è stata condannata per la reiterazione degli incarichi nel settore scolastico. E’ opportuno sanare rapidamente la disparità tra scuole statali e scuole comunali, con queste ultime che non potranno usufruire della deroga che lo Stato ha fatto per sé nell’ambito della Buona Scuola. È infatti proprio su un’ipotesi di estensione di questa deroga che ci stiamo impegnando”. 

Inoltre, aggiunge Rossi Doria, "occorre precisare che gli avvisi di cui parla l’Usb non annullano le graduatorie permanenti esistenti. La giunta Marino - aggiunge - ha investito moltissimo sulla scuola: basti pensare che sulle 395 assunzioni previste da Roma Capitale per il 2015, l’83% è stato destinato dalla Giunta agli insegnanti della scuola dell’Infanzia". 

"So bene che dietro ogni numero c’è una persona - conclude Rossi Doria – per questa ragione lavoriamo anche ad agosto, nel rispetto della legge, per la tutela delle professionalità e l’efficienza dei servizi alle persone. Daremo battaglia insieme ad Anci e ai lavoratori per fare applicare le norme in vigore per lo Stato anche ai Comuni italiani: sin da lunedì sono disponibile a incontrare e lavorare con i sindacati. Riparare a un'intollerabile ineguaglianza legislativa è un impegno di questa amministrazione e mia personale. E fa parte del più generale lavoro per consolidare e migliorare l'offerta educativa della città verso famiglie e infanzia".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Scuole e nidi comunali: "Cinquemila lavoratrici verso il licenziamento"

RomaToday è in caricamento