Masini scrive a Platini: "Contro lo sport violento un campionato europeo dell'altro calcio"

“Caro Presidente Platini, le immagini dei tifosi del Feyenoord che devastano una delle più belle piazze di Roma e del mondo, lasciano senza parole”. Inizia così la lettera inviata questa mattina dall’assessore a Scuola e Sport di Roma Capitale Paolo Masini al presidente della Uefa, Michel Platini, in merito ai disordini avvenuti in piazza di Spagna di giovedì pomeriggio. Nella lettera Masini propone Roma come città dove ospitare il primo campionato europeo dell’ ‘altro calcio’, alla quale far partecipare le “tante realtà sportive impegnate a combattere il disagio giovanile, la dispersione scolastica, a lavorare per l’inclusione”. 

CALCIO INFLUENZATO DA CATTIVI MODELLI – Continua la lettera: “Questi gesti, teppismo puro e semplice che non trova alcuna giustificazione rappresentano il segnale peggiore che il mondo dello sport possa trasmettere, in particolare a quel pubblico di giovani che segue il calcio, che tifa la propria squadra del cuore, che guarda al mondo delle competizioni europee come ad un grande spettacolo nel quale cullare i propri sogni. Ma che può essere influenzato dai cattivi modelli, dagli esempi di tifo senza regole e di violenza. Le squadre di calcio, nonostante nuovi e più restrittivi provvedimenti di controllo e gestione dei supporters, spesso si dimostrano non in grado di mantenere la necessaria distanza tra tifo sano ed estremismi”. 

LA SFIDA – Nella missiva l’assessore lancia però una sfida: “Assieme ai vari club del nostro continente raccogliamo insieme le forze per costituire un campionato europeo dell’‘altro calcio’, quello delle tante realtà sportive impegnate a combattere il disagio giovanile, la dispersione scolastica, a lavorare per l’inclusione nell’ambito della diversità e della disabilità, a contrastare le discriminazioni e il razzismo” scrive Masini. “In tutta Europa, come nella nostra città, esistono reti di associazioni impegnate in questo campo, molte delle quali riconosciute a livello internazionale (è dello scorso 20 ottobre la presentazione della best practice del Calciosociale da parte del nostro governo ai 28 Ministri dello sport dell'UE e ai membri del Parlamento e della Commissione). Un grande appuntamento internazionale darebbe voce e visibilità ad un modello di sport e di tifo che rappresenta l’esatto opposto di quanto abbiamo visto in piazza di Spagna. Roma si offre per ospitare il primo incontro”.

MALAGO’ – La proposta non è sfuggita al presidente del Coni Giovanni Malagò che ha espresso “vivo apprezzamento”. Si legge in una nota: “Un campionato chiamato a dare voce all'altro calcio, quello di chi quotidianamente si impegna nel contrastare il disagio e le diversità favorendo l'inclusione sociale, rappresenterebbe una di quelle iniziative virtuose, ispirate ai princìpi inviolabili del nostro movimento, che possono contribuire a cancellare pagine di inaccettabile violenza come quelle vissute giovedì a Roma”.