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Legambiente: "A Roma la prossima emergenza rifiuti"

Il presidente Vittorio Cogliati Dezza nel corso di un convegno: "A Roma la raccolta va avanti con difficoltà. Per questo, Roma si candida a una nuova emergenza"

Roma invasa dall'immondizia come Napoli? Da circa un anno questo allarme circola nella Capitale che secondo molti sarà la prossima ad essere investita dall'emergenza rifiuti. Oggi si è aggiunta al club degli allarmisti anche Legambiente che quasi profeticamente indica in Roma la prossima emergenza rifiuti.

Il presidente di Legambiente Vittorio Cogliati Dezza, nel corso del convegno “Le politiche dei rifiuti in Italia” organizzato dal Consorzio nazionale imballaggi (Conai), oggi a Roma ha dichiarato:  "A Roma la raccolta va avanti con difficoltà. Per questo, Roma si candida a una nuova emergenza".

Come uscire dalla logica dell'emergenza? Legambiente indica i quattro problemi, ovvero le troppe discariche, la tassa, gli impianti e la legalità.

Cogliati Dezza è convinto che occorra: "aumentare i costi del conferimento in discarica, passare da tassa a tariffa con una pianificazione della raccolta differenziata da parte degli enti locali, dosare i termovalorizzatori che non possono essere una soluzione salvifica mentre occore aumentare lo stoccaggio (punto debole in cui si inserisce la criminalità) e fermare le ecomafie che in Italia sono una vera e propria industria illecita".

Nel corso del convegno sono stati resi noti i numeri di un buon riciclaggio in Italia. Nel 2009 i benefici ambientali della raccolta differenziata e del riciclo degli imballaggi si stimano in 670 milioni di euro, e in 10 anni di attivita' (dal 1999 al 2008) arrivano a 6,7 miliardi con la creazione di 76.700 posti di lavoro.
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