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Ara Pacis, da gennaio sottopasso e giù il "muro della discordia"

Ad annunciarlo, il sindaco di Roma, Gianni Alemanno. I lavori dureranno circa 14 mesi e comprenderanno, oltre alla costruzione del sottopasso, l'abbattimento del famoso "muro della discordia"

Oggetto di numerose polemiche, sembra finalmente che per l'Ara Pacis sia arrivata la soluzione che mette d'accordo tutti, da chi si è sempre opposto all'innovativa teca costruita dall'architetto americano Richard Meier, a coloro che apprezzano la costruzione vedendovi un singolare connubio tra arte contemporanea e classico-romana.

E' di questa mattina l'annuncio da parte del sindaco di Roma, Gianni Alemanno, degli inizi dei lavori per il sottopasso del monumento fatto costruire dall'imperatore Augusto. "I lavori per il sottopasso dell'Ara Pacis prenderanno il via a gennaio prossimo. Dureranno circa un anno, forse 14 mesi, e comprenderanno anche l'abbattimento del famoso muro che copre le chiese barocche", ha detto il Primo cittadino al termine di un sopralluogo ai cantieri stradali del centro storico, a proposito del progetto di realizzare un sottopasso sul lungotevere all'altezza del complesso museale. L'intervento prevederà poi anche la pedonalizzazione dell'area sovrastante, con affaccio sul Tevere e fa parte delle misure volte ad armonizzare la presenza della nuova teca dell'Ara Pacis con gli edifici e la zona circostante.

Tra queste c'è anche l'abbattimento, annunciato da Alemanno e concordato da tempo con l'architetto Meier, del cosiddetto "muro della discordia", il muretto esterno al complesso museale che copre i profili di due chiese barocche. "C'è poi - ha aggiunto il sindaco - piazza Augusto Imperatore. A settembre vogliamo completare il finanziamento. C'è un progetto bellissimo - ha concluso il sindaco - che possiamo collegare ai lavori per l'Ara Pacis".

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