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Assunti a giugno, licenziati a ottobre: per i lavoratori di CAF Italia il Natale è "nero"

Dopo la firma del contratto, il Tar ha revocato all’azienda che li aveva assunti l’appalto per la manutenzione dei treni dell’alta velocità, così i dipendenti sono risultati in esubero. La FIOM: “Si ad ammortizzatori sociali”

Da una parte il ricorso per tentare di riprendersi l’appalto vinto e poi revocato dal Tar per la manutenzione dei treni dell’alta velocità di Trenitalia; dall’altra l’impossibilità di tenere, senza quella grande commessa e con i tempi lunghi della giustizia, quei neo assunti proprio per far fronte alla mole di lavoro che si sarebbe prospettata nei prossimi sei anni qualora sul bando vinto fosse filato tutto liscio. 

La crisi dei lavoratori di Caf Italia

Resta ancora incerto il futuro dei lavoratori della Caf Italia che ha annunciato il licenziamento collettivo per 233 lavoratori in tutto il territorio nazionale, a Roma a rischio in 52 di cui 27 con contratto a tempo indeterminato. 

Tecnici specializzati assunti a giugno, licenziati ad ottobre. Si perchè la società, che appartiene al gruppo spagnolo Construcciones y Auxiliar de Ferrocarilles, dopo essersi aggiudicata il bando di Trenitalia, aveva effettuato una massiccia campagna di assunzione: dentro 244 risorse a tempo indeterminato, perlopiù provenienti dalla ditta appaltatrice uscente, la Hitachi Rail Italy spa, per lo svolgimento dei servizi presso le stazioni di Roma, Napoli, Firenze, Torino e Venezia. 

Il ricordo sul bando Trenitalia e i licenziamenti di Caf Italia

Una firma del contratto amara però. La sentenza dei giudici ha disposto l'annullamento dell'aggiudicazione della gara in favore della CAF Italia: l'appalto è così tornato alla Hitachi che, appaltatore uscente e secondo classificato, aveva presentato ricorso. 

Per 233 lavoratori di CAF Italia il licenziamento. Alla base le “mutate esigenze produttive e organizzative”. Senza appalto sui Frecciarossa, il rinnovato organico risulta “enormemente superiore rispetto alla propria attività ed esigenze" – ha scritto CAF ai sindacati.

A Roma 52 licenziati da Caf Italia

Da qui il taglio dei dipendenti che che a Roma investe 27 persone con contratto a tempo indeterminato del cantiere di San Lorenzo e 25 con contratto a tempo determinato tra Roma Graniti (9 unità), Osteria del Curato (9 unità), San Lorenzo (2 unità) e Albano Laziale (5 unità). 

Per tutti sarà un Natale “nero”. Nonostante il ricorso la Caf Italia, così riporta MilanoToday, non rivedrà il proprio piano di esuberi.   

Appena assunti e già licenziati, la crisi dei lavoratori CAF Italia: "Così la metro C rischia di rimanere ferma"

La FIOM su Caf Italia: “No ai licenziamenti, si ammortizzatori sociali”

“Purtoppo la situazione è proprio questa e al momento vive uno stallo logorante” – ha commentato ai microfoni di RomaToday Luigi Rubino, sindacalista della FIOM che segue la vertenza. 

“I tempi del ricorso sono lunghi, quindi l’azienda così non potrà tenere quei lavoratori assunti appena pochi mesi fa”, all’indomani del bando vinto. 

C’è preoccupazione nei cantieri della Capitale: “Per adesso non abbiamo attuato né scioperi, né blocco del lavoro: siamo responsabili e attendiamo il prossimo incontro al Ministero” – aggiunge Rubino. 

Un vertice in programma nei primi giorni di dicembre: “Il futuro dei lavoratori sarà di mobilitazione o cassa integrazione. Chiederemo che non si proceda con i licenziamenti ma che vengano attivati gli ammortizzatori sociali in attesa che si sciolgano i nodi legati al bando o che per l’azienda entrino altre commesse importanti”.

Per un pasticcio “non si possono mandare a casa così dei lavoratori”. 

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