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Caso Strozzi all'Ama, centrodestra alla carica contro Marino: "Elezioni entro maggio"

C'è chi parla di "incapacità", chi di "inadeguatezza a governare", il senatore di Forza Italia Francesco Giro ha chiesto di affidare la Capitale a un "commissario prefettizio"

Non si è lasciata sfuggire l'occasione l'opposizione romana di fronte allo scandalo della nomina di Ivan Strozzi a presidente dell'Ama, indagato per traffico illecito di rifiuti dalla Procura di Patti in Sicilia. C'è chi parla di “incapacità”, chi di “inadeguatezza”, il senatore di Forza Italia Francesco Giro arriva addirittura a parlare di nuove elezioni necessarie. Dopo la nomina a capo dei vigili di Liporace, anch'esso senza requisiti per diventarlo e il doloroso dietrofront, con Strozzi la maledizione del 'curriculum' si abbatte nuovamente sul sindaco Ignazio Marino che proprio ieri sera ha chiesto, e ottenuto, le dimissioni di Strozzi.

Così, nel centrodestra romano, emerge la richiesta di tornare alle urne. “Il Pd dimostri responsabilità, ammetta l'errore su Marino e si torni a votare per il nuovo sindaco di Roma in primavera, al più tardi il 25 maggio” scrive in una nota Francesco Giro, senatore di Forza Italia. “Noi del centrodestra siamo pronti a scegliere il nostro candidato magari con le primarie. Intanto la guida della Capitale siano affidate ad un commissario prefettizio”.

Il consigliere Giordano Tredicine, l'unico ad essere rimasto del gruppo di Pdl capitolino dopo la scissione nazionale parla di “incapacità” del sindaco. “Marino non poteva fare altro che chiedere un passo indietro a Strozzi, sapeva benissimo che domani in Aula avrebbe avuto una sfiducia politica anche da parte della sua maggioranza. Questa ennesima marcia indietro su una nomina, dopo quella di Liporace, è sintomo di una cronica incapacità di amministrare la Capitale d'Italia. Adesso perlomeno si dovrebbe dimettere l'Assessore Estella Marino di cui chiederò ufficialmente la sfiducia” ha commentato in una nota.

Duro anche il commento del consigliere Alfio Marchini: “Ormai ogni commento è superfluo. Prima il capo dei vigili scelto e nominato direttamente dal sindaco e dimissionato in 24 ore. Ora, in piena emergenza rifiuti, il sindaco ci concede il bis. Quanto ancora i romani dovranno sopportare prima che questa maggioranza prenda atto dell'inadeguatezza di Marino?”.

E l'opposizione si è fatta sentire anche in Europa. Il Vicepresidente del Parlamento europeo Roberta Angelilli ha comunicato l'intenzione di presentare un'interrogazione alla Commissione europea “per rendere noto l’anomalo affidamento dell’incarico di presidente e amministratore delegato di AMA, da parte del Sindaco di Roma Ignazio Marino, a una persona che ha indagini in corso per traffico illecito di rifiuti, inadempimento di contratti in pubbliche forniture e frode in pubbliche forniture” spiega. “Mi chiedo inoltre se una nomina corredata da tali caratteristiche sia in linea con quanto si aspettano le istituzioni europee dalla governance della gestione dei rifiuti a Roma”.

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