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Ippodromo di Capannelle, niente proroga alla concessione: si apre l'ipotesi bando

Il Dipartimento Sport ha intimato alla società di lasciare l'impianto entro il 15 maggio 2018

Scaduta la concessone, non ci sarà nessuna proroga. Per la società che gestisce l'ippodromo di Capannelle, la Hippogroup Roma Capannelle Srl, il tempo sembra essere scaduto. Con una determinazione dirigenziale, inviata dal dipartimento Sport lo scorso 20 novembre, il Campidoglio ha diffidato la società a lasciare l'impianto entro il 15 maggio del prossimo anno. Ed è probabile, anche se il Comune è ancora al lavoro, che l'attività verrà riassegnata tramite bando. 

Ha fatto sapere l'assessore allo Sport, Politiche Giovanili e Grandi Eventi Daniele Frongia: "Per quanto riguarda l'Ippodromo delle Capannelle, la concessione è scaduta un anno fa ed è stata notificata la richiesta a riconsegnare l’impianto entro 180 giorni, non è uno sfratto ma le conseguenze normali a seguito di concessione scaduta: le regole sono uguali per tutti. Con il MIPAAF abbiamo concordato sul proseguimento delle corse anche per il 2018. Invitiamo le forze politiche (che in passato hanno regalato Capannelle, 173 ettari, a meno di 70.000 euro all'anno) ad un salutare mea culpa e a non strumentalizzare i lavoratori già licenziati dal concessionario nel corso degli anni". 

La stagione, però, è a rischio, la denuncia della società. "In tali condizioni riteniamo di poter escludere che il Ministero possa inserire nel calendario di corse 2018 i nostri ippodromi" la replica della società che ieri, presso la Club House dell’ippodromo ha organizzato l'incontro pubblico dal titolo 'Come salvare Capannelle - Ruoli e responsabilità'. La Hippogroup sostiene che la deroga deve essere concessa: "Il Mipaaf" le parole del presidente di Hippogroup, Tomaso Grassialla, "alla luce della continuità del rapporto concessorio, deve continuare ad applicarci la Convenzione in deroga, come stabilito dall’accordo del 2013 e confermato da una delibera di Giunta". E anche Roma Capitale deve "approfondire anche con i nostri legali non tanto il nostro diritto al prolungamento della concessione che è scontato, ma la durata dello stesso. Se tali accertamenti non si esauriranno prima del 15 dicembre" conclude "non saremo in grado di garantire, anche per gli ovvi risvolti in tema di responsabilità civilistiche degli amministratori di società di capitali, una gestione in perdita sostanziale e senza nessuna prospettiva di rientro degli investimenti fatti in questi anni". 

Dall'opposizione in Aula Giulio Cesare si sollevano polemiche: "L'ippica a Roma è sotto sfratto" la denuncia del presidente della commissione Trasparenza Marco Palumbo. "Per il tempio dell'ippica romana e dei sui lavoratori è un colpo mortale. Dopo le rassicurazioni l'assessore Frongia si rimangia la parola e usa la mannaia per dare il colpo definitivo allo storico ippodromo di Roma. E' un comportamento irresponsabile che non tiene conto dell'importanza della struttura, dei lavoratori e dell'indotto legato a questa attività sportiva" conclude annunciando la convocazione di una nuova commissione. 
 

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