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Politica Torrevecchia / Via Mattia Battistini

Pedoni travolti a Battistini, Marino: "Crimine orribile ma basta speculazioni politiche"

A quasi 24 ore dalla tragedia che ha scosso la città parla, con una nota ufficiale, il sindaco: "Questo omicidio va perseguito con inflessibilità". Poi punta il dito contro Salvini: "La politica non deve accendere odio"

“Un crimine orribile” che però non giustifica alcuna “speculazione politica”. A quasi 24 ore dalla tragedia che ha scosso tutta la città arrivano le parole del sindaco Ignazio Marino, lontano dalla Capitale perché negli Stati Uniti. “Siamo davanti a una terribile disgrazia umana e di tutta la città, a un omicidio volontario che va perseguito con la massima inflessibilità” ha commentato condannando coloro che ieri sera, poco prima delle otto, alla guida di una Lancia Lybra lanciata a tutta velocità lungo via Battistini, hanno travolto nove persone uccidendo una donna di 44 anni. “Un crimine gravissimo che interroga tutta la comunità cittadina” ha continuato Marino annunciando che il Campidoglio “si costituirà parte civile contro gli imputati, quando saranno assicurati alla giustizia”.

Inevitabile la solidarietà con la famiglia della vittima, Perez Corazon Abordo, e quelle dei feriti: “Tutti romani, anche se in tasca hanno il passaporto filippino, francese o moldavo. Persone comuni che rientravano da una giornata di lavoro in un quartiere della nostra città, dove italiani e stranieri vivono fianco a fianco in pace”. Continua la nota: “Ciascuno di noi poteva essere sulle strisce pedonali, ciascuno poteva essere investito, chi ha ucciso – un criminale - poteva essere di ogni etnia o nazionalità. Il sentimento di vicinanza e di orrore è giusto e comprensibile”.

Il dito però è puntato anche contro chi “sta cercando di trasformare questa tragedia, ancora più terribile se, come sembra, a commettere l’omicidio sono stati dei minorenni, in una speculazione politica. Lo fa Matteo Salvini e lo fanno i suoi imitatori romani” scrive il Campidoglio nella nota riferendosi alle dichiarazioni del leader del Carroccio che ha tuonato: “Radere al suolo i campi rom”. Dichiarazioni che per il primo cittadino “accendono odio che rischia di produrre altra violenza, sperando così di avere qualche tornaconto elettorale”. Non un “errore politico” ma “un vero e proprio delitto, imperdonabile per chi ha responsabilità politiche nazionali o locali” continua il sindaco chiedendo alla città di “evitare trappole”. In sintesi: “Occorre vicinanza alle vittime, severità per i colpevoli rifuggendo da odi e paure che qualcuno tenta di suscitare. E’ una sfida, civile e culturale, che la città è in grado di vincere”.

Sulla stessa linea anche il vicesindaco: “Si tratta di un fatto criminoso non c'entra niente con il colore della pelle e con l'etnia” ha detto a Sky TG24. “Chi sta speculando in queste ore su questa vicenda lo sta facendo su una persona che ha perso la vita e su dei feriti ancora gravi. È un fatto criminale e ci auguriamo che nel più breve tempo possibile i responsabili siano assicurati alla giustizia”. 

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