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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Orfini: "Ho provato a salvare Marino ma fa troppi errori"

Il commissario del PD, altro grande sconfitto dopo le dimissioni di Marino, affida ad un'intervista a La Repubblica le sue impressioni: "Tra venti giorni ci sarà il commissario. Il suo è solo un mero riferimento normativo"

Matteo Orfini è l'altro grande sconfitto nella vicenda delle dimissioni di Marino. Lui, commissario del Pd romano, su Marino aveva puntato e per Marino aveva garantito con Renzi. L'ha difeso e protetto a lungo, ma di fronte a quanto accaduto, dai funerali dei Casamonica fino alla vicenda scontrini, ha dovuto alzare bandiera bianca. Viene indicato come il sicario della defenestrazione di Marino. Lui, l'ex giovane turco pupillo di D'Alema folgorato sulla via del renzismo, affida ad un'intervista a Repubblica il suo pensiero. 

"Ho provato a salvarlo, ma lui fa troppi errori. Prima di interrompere un'esperienza votata dagli elettori - dice Orfini - si doveva tentare di tutto. Ma di fronte agli errori commessi, emersi anche inqueste ore, non si poteva più andare avanti".

Marino nella lettera di dimissioni ha ricordato che ha 20 giorni di tempo per ripensarci, ma Orfini esclude che si possa tornare indietro: "Anche alla luce di quanto emerso in questi giorni - dice - il capitolo è chiuso. Avevamo il dovere di voltare pagina. Oggi (ieri, nd.d.r) ho riunito assessori e consiglieri, già lavoriamo al futuro. Neanche prendo in considerazione altre ipotesi. Tra venti giorni ci sarà il commissario. Il suo è solo un mero riferimento normativo".

Sull'esperienza Marino, il giudizio di Orfini è che "sugli scontrini le valutazioni le farà la magistratura. Credo che il suo errore è tutto in quello slogan elettorale: 'Non è politica, è Roma'. Questo è mancato,un progetto di città. È mancata la politica". Da parte sua, assicura, "il Pd ha fatto il possibile, ora risolverà rapidamente i problemi della città. In tempo per il Giubileo. Roma si trova nella stessa situazione di Milano prima dell'Expo: replicheremo quel miracolo. Di questo si parlerà tra sei mesi". Sul candidato del Pd per le elezioni di Maggio Orfini non fa nomi ma esclude una sua candidatura: "Chi come me svolge un ruolo tanto delicato come quello di commissario, con ampi poteri, non può farlo. È l'abc della politica. L'ipotesi non esiste e mai esisterà".
 

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