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Luci e addobbi ai tempi della crisi: "Abbiamo portato il Natale in tutta la città"

L'assessore al Commercio, Marta Leonori, racconta a Romatoday i progetti natalizi a sostegno dei commercianti. E su piazza Navona e il mercatino mancato commenta: "Tante realtà produttive ci danno ragione"

Non c'è solo via del Corso, con le bandiere luminose dei paesi dell'Expo. Luci e addobbi di Natale si accendono anche fuori dal centro storico. L'assessore al Commercio, Marta Leonori, illustra i due progetti messi in campo "per rallegrare le strade della periferia e sostenere le realtà commerciali in difficoltà". In tutta Roma.

Un abete per ogni Municipio con il contributo del Centro Agroalimentare e luminarie in tutte e quindici le circoscrizioni finanziate dal dipartimento di via dei Cerchi. E se c'è chi nel Tridente ha illuminato il Natale senza il sindaco, una protesta simbolica contro la pedonalizzazione, "ci sono tanti territori dove è stato avviato un percorso di compartecipazione con i negozianti". Idem per piazza Navona. "Lo scontro non è tra amministrazione e commercianti, ci sono tante le realtà produttive che ci danno ragione".  

Luci e alberi di Natale in tutto in piazze e vie del centro storico, grazie a sponsor e autofinanziamenti. E le periferie? 

Abbiamo due progetti, dedicati entrambi al Natale, partiti proprio oggi, che interessano tutti i Municipi della città. Li abbiamo messi in piedi proprio per sostenere quelle realtà prive di risorse economiche proprie, per rallegrare le feste in tutta Roma. 

Ce li può illustrare?

Il primo riguarda i mercati rionali. Ogni municipio ha scelto un mercato dove addobbare un albero donato dal Centro Agroalimentare di Roma. La stessa iniziativa l'abbiamo sperimentata lo scorso anno, e visto il grande entusiasmo riscontrato tra gli operatori abbiamo deciso di ripeterla. Il secondo invece riguarda l'illuminazione. Anche qui ogni municipio avrà luminarie nella strada commerciale principale, grazie a fondi specifici messi a disposizione dal Dipartimento. 

A proposito di luminarie. Nel centro storico, in via dei Condotti, i commercianti hanno protestato contro il nuovo regime di traffico del Tridente non invitando il sindaco Marino il giorno dell'accensione...

Preferirei parlare dei progetti che stiamo portando avanti con molti altri operatori commerciali. Penso a Viale Europa, all'Eur, dove i commercianti ci hanno chiesto un sostegno per gli addobbi natalizi, dove c'è stato un processo di compartecipazione con le realtà commerciali.  

Ci sono altre iniziative messe in campo dall'amministrazione per incentivare lo shopping natalizio e quindi le realtà commerciali cittadine?

Sì certamente, in materia di trasporti pubblici la navetta elettrica FreeRomaPass, attiva fino al 10 gennaio, accanto alla classica linea Shopping per facilitare gli spostamenti verso il centro storico. Poi le luminarie in via del Corso, che quest'anno sono dedicate all'Expo, gli alberi di Natale nelle piazze del centro. E l'illuminazione con giochi di luci sulle opere di street art al Pigneto, a Torpignattara e a Tor Sapienza, un progetto di Acea.  

Quest'anno i saldi verranno anticipati al 3 gennaio. Un commento? 

E' una richiesta che è stata portata avanti dalle associazioni di commercianti anche con il sostegno del nostro assessorato, allinea Roma con Milano e sarà una grande occasione da sfruttare con un weekend in più di compere. Un'occasione da cogliere sia per i commercianti che per gli stessi cittadini. 

Piazza Navona. Il Tar ha dato ragione all'amministrazione, mettendo una firma importante alla battaglia per decoro e legalità. Però si è andati a mettere in difficoltà dei lavoratori in tempi di crisi. Si poteva mediare in qualche modo? 
 
Dire che i commercianti hanno criticato le scelte attuate dall'amministrazione con il nuovo bando è sbagliato. Sono gli ambulanti a protestare, ma tante realtà produttive del centro storico sostengono le nostre ragioni. Quest'anno non sarà una festa commerciale, ma una festa per bambini. Ci saranno cori gospel, marionette, concerti, eventi rivolti ai più piccoli.  

Sempre il Tar vi ha dato ragione anche sui camion bar. Si può procedere dunque con la tanto attesa riallocazione dei banchi. Come funzionerà lo spostamento? 

L'iter è già partito, mancano ancora alcuni atti formali da mettere in campo. Non siamo ancora al punto concreto del trasferimento. L'amministrazione comincerà a gennaio con l'identificazione dei luoghi alternativi. 

Quando vedremo il Colosseo libero dai camion bar? Può fissare tempi certe?

Preferisco aspettare, per scaramanzia.  

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