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Digit Roma tra novità e polemiche: "Più di un semplice wi-fi"

Romatoday intervista Luigi Di Gregorio, direttore del Dipartimento comunicazione di Roma Capitale, in merito al nuovo servizio wi-fi del Campidoglio. Attivo dal 21 dicembre con già 10mila utenti è stato nel mirino di accese polemiche

Una copertura su tutti i Municipi, 700 hot spot in 170 luoghi della città, 4 ore di navigazione gratuita sulla rete e h24 sui siti istituzionali. E' Digit Roma, il nuovo wi-fi firmato Campidoglio, attivo dallo scorso 21 dicembre. In solo due settimane di vita vanta 10mila utenti registrati, ma anche attacchi e polemiche su più fronti. Prima Zingaretti che ha definito il nuovo servizio "stupido e antimoderno" se paragonato a quello offerto dalla sua Provincia, e poi Repubblica che, sulla gestione, ha chiamato in causa la Spinweb, società del fratello di Crespi arrestato a ottobre. Pronta, anzi, prontissima, la replica e del Campidoglio e della stessa Spinweb. Nessuna "ombra" su DigitRoma ma solo "ignobili speculazioni". Illustra il servizio a Romatoday, e chiarisce i dubbi emersi nelle ultime ore, Luigi Di Gregorio, direttore del Dipartimento comunicazione di Roma Capitale.

Come si struttura e come funziona la nuova rete wi-fi del Comune di Roma? Zingaretti l'ha definita "stupida e antimoderna"...

Preferisco non commentare le parole del presidente Zingaretti. Vorrei limitarmi a illustrare le potenzialità del nuovo wi-fi evidenziandone anche le differenze rispetto ai tradizionali sistemi di connessione pubblica. Digit Roma va oltre la semplice connessione libera. Accanto alle classiche 4 ore di navigazione gratuita al giorno (previa registrazione, ndr) vi è la possibilità di accedere sempre ai siti istituzionali e quindi di avere sempre a disposizione oltre 50mila informazioni che vanno dall'anagrafe agli eventi al bike sharing agli orari della ztl. Insomma, si tratta di un servizio assolutamente avanzato rispetto ai tradizionali wi-fi.

Restando in tema di polemiche. Come commenta la questione sollevata da Repubblica sulla proprietà della rete?

Il Campidoglio ha già risposto agli attacchi lanciati dal quotidiano e ha spiegato che la società che gestisce il portale DigitRoma è Telecom Italia, partner tecnologico del progetto. DigitRoma è un sottodominio di Telecom, è semplicemente una pagina di snodo che rimanda al portale di Telecom Italia. La società Spinweb ha semplicemente effettuato la registrazione del dominio e ne ha immediatamente ceduto, a titolo gratuito, la titolarità a Roma Capitale. E comunque lo stesso articolo di Repubblica, se letto attentamente fino in fondo, si smentisce da solo.digit-roma-free-2-3

Quanto è costato il progetto e chi ha pagato?

Come già detto non c'è nessuna ombra sul servizio e le cifre riportate nei virgolettati di Repubblica (di Stefano D'Albora, direttore del dipartimento Ict cittadino, ndr) sono esatte. ("Approssimativamente la spesa, alla fine del 2013, non supererà i due milioni di euro: un milione e duecentomila per l'infrastruttura, quattrocentomila per il portale e tra i cento e i centoventimila euro per la nuova applicazione"). Ripeto che non esiste alcuna ombra.

Che tipo di copertura ha?

Digit Roma, una rete di hot spot diffusi in 170 luoghi della città: musei, biblioteche, sedi municipali, palazzi istituzionali, colonnine dei taxi. Tutti i municipi di Roma sono coperti. Fermo restando l'ampiezza del territorio che tutti conosciamo e l'impossibilità di garantire la stessa qualità del segnale in tutti gli angolo della città siamo comunque soddisfatti e abbiamo ricevuto tanti commenti positivi sul servizio.  

Tornando al paragone con il wi-fi di Palazzo Valentini, perchè farne un altro e non unire i due sistemi al fine di garantirne un ulteriore miglioramento in termini di funzionalità?

Non sono un tecnico e non posso escludere a priori la possibilità di una futura federazione. Non so a quali reti si appoggi il wi-fi della Provincia, il nostro comunque sfrutta le potenzialità della banda larga presente nelle sedi istituzionali. Come Comune abbiamo investito nella rete e oggi restituiamo il servizio ai cittadini. Digit Roma non nasce come wi-fi parallelo e concorrenziale a quello della Provincia. E' un'altra cosa.

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