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Il braccio destro di Marino ammette: "Tra conti e legalità forse abbiamo dimenticato l'ordinaria amministrazione"

Intervistata da Simone Cannettieri de Il Messaggero l'assessore Cattoi, braccio destro del sindaco, analizza le ultime settimane, il rapporto con il Pd ed ammette degli errori

Da tutti viene descritta come la mente di Ignazio Marino, l'ispiratrice di alcune sue mosse comunicative. Lei è Alessandra Cattoi che oltre ad essere assessore della Giunta Marino, del marziano è anche amica personale. La sua intervista, rilasciata oggi a Simone Cannettieri de Il Messaggero, segna oggi forse la resa definitiva del sindaco. Parole pacate che analizzano la crisi degli ultimi mesi e che sembrano essere, una sorta di pacificazione con Matteo Orfini. Non è un caso che il PD roma abbia rilanciato sul proprio sito l'intervista, quasi a voler dimostrare l'apprezzamento per i toni utilizzati dall'assessore.

GLI SCONTRINI - Colpisce nelle parole della Cattoi l'ammissione di errori sulla vicenda scontrini. "Non sono il motivo della crisi, che è politica. Ma sì ci sono stati errori su cui dobbiamo interrogarci tutti". Il tema viene ripreso più avanti e alla domanda di Cannettieri se "metterebbe la mano sul fuoco sulle cene di rappresentanza di Marino" la Cattoi spiega: "Non lo so, forse può aver fatto qualche errore. Lei si ricorda con chi è andato a cena il 26 dicembre 2013?". 

IL RAPPORTO CON IL PD - Interessante anche l'analisi sui rapporti con il Pd per i quali 'assolve' Orfini, ma non Renzi. "Il Pd romano non ha mai tollerato Ignazio. Poi, dopo Mafia Capitale, è iniziato un lavoro parallelo tra noi e Orfini. Il problema è stato altrove. La gestione Orfini è stata buona, ci ha aiutato tantissimo, ha difeso il sindaco è stato coraggioso. Dopodiché ha detto ‘non ce la faccio più a difenderlo’". Difenderlo da Renzi?, chiede Cannettieri. "Sì è quello che ammette anche Orfini, mi sembra". 

MARINO SI RICANDIDA? - Altra domanda che si pongono tutti: cosa farà Marino dopo il 3 novembre? "Escludo che si ricandidi con una sua lista civica perché non è una persona che sta in politica per opportunismo o per dare fastidio agli altri e non credo partecipi neanche alle primarie". 

ERRORI DI AMMINISTRAZIONE - L'assessore Cattoi quindi ammette altri errori, prettamente amministrativi: "Sì, ci sono stati degli errori. Noi abbiamo impiegato un anno per mettere in ordine i conti, poi un altro anno per riportare la legalità. Ci siamo forse dimenticati dell’ordinaria amministrazione".

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