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Venerdì, 19 Aprile 2024
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INTERVISTA | Casu (Pd): "Così ci prepariamo al 2021. Sgombero Casapound? Raggi antifascista a giorni alterni"

A RomaToday parla il segretario romano del partito democratico. Nessun nome ancora per le prossime elezioni, ma emergono alcuni punti fermi

Ancora nessun nome oltre le suggestioni. Andrea Casu, segretario romano del Partito democratico, fa di tutto per schivare il tema. "Non è una priorità" ripete intervistato da RomaToday. La questione delle elezioni 2021 però si pone eccome per il centrosinistra, e sotto traccia il calendario di riunioni e confronti sarà presto di quelli serrati. Ci saranno con ogni probabilità le primarie, forse in autunno. Intanto l'opposizione a Raggi in Campidoglio è durissima. Sua la vittoria per l'annunciato sgombero di Casapound? "Di tutti gli antifascisti. La sindaca dovrebbe esserlo ogni giorno".

Segretario, l'attore Massimo Ghini parlando di una sua candidatura nel 2021 ha lanciato una provocazione. Come a dire: serve al più presto un nome a sinistra per correre alle prossime elezioni. Come risponde?

Non è il momento di parlare di nomi, siamo a lavoro per stare a fianco dei romani in uno dei momenti più difficili della storia della città. Detto questo, ringrazio tutte le persone che in queste ore si mettono a disposizione e danno il loro contributo sulla strada delle prossime elezioni, ci auguriamo siano una grande occasione di riscossa politica e civica dove far convergere le energie migliori. Ci sarà presto un un momento di confronto sulla questione. Ma non è "indovina chi". Serve costruire percorsi politici aperti, anche insieme ai cittadini, un grande cantiere di proposte per Roma. 

Almeno una dead line entro la quale averlo questo candidato, è stata fissata?

Prima del coronavirus ci eravamo dati una serie di scadenze, poi l'emergenza ha cambiato l'ordine delle priorità. Avevamo fissato le primarie per la scelta del candidato in autunno, tra ottobre e dicembre. Ora è tutto da rimodulare e riprogrammare tenendo conto del nuovo scenario. Lunedì  è convocata la direzione nazionale del partito, poi ci sarà una riunione regionale e romana. Decideremo tutti insieme come andare avanti. Il candidato deve essere scelto il prima possibile, certo, tenendo però conto del fatto che oggi non è la priorità. 

Sempre in tema candidature, scusi se insisto, esclude a priori un dialogo con i Cinque Stelle?

Il nostro giudizio sull'operato della sindaca Raggi è severissimo. Non ci può essere alcun tipo di collaborazione politica con chi difende questa linea. 

Mi riferivo alla fronda anti Raggi, all'ala che guarda con favore all'esperienza giallorossa di governo. 

Sono due livelli diversi. A palazzo Chigi il quadro è un altro, in queste settimane più che mai abbiamo visto quanto sia stato provvidenziale mettersi insieme e scongiurare i  "pieni poteri" a Salvini. Immaginiamocelo a guidare dal Papeete l'emergenza coronavirus...

A proposito, non vi starete concentrando un po' troppo su Raggi quando il vostro nemico su Roma è, o dovrebbe essere almeno in prospettiva, la destra?

Noi ci muoviamo nell'interesse di Roma, è trovando soluzioni concrete da opporre oggi alle politiche messe in campo dall'amministrazione Raggi che costruiamo l'alternativa anche, e soprattutto, alla destra. 

Quali soluzioni concrete? Ci fa qualche esempio di battaglie portate avanti in questi mesi di lockdown?

Dalla delibera per le occupazioni di suolo pubblico alla riapertura dei centri estivi e degli spazi gioco per bambini, e ancora i buoni spesa che non sono arrivati a tutti nonostante ci fossero i fondi, o il ritardo dei buoni affitto. Ieri eravamo in IV municipio per una manifestazione. Troviamo molto grave che la presidente Roberta Della Casa, sfiduciata, sia stata riposizionata come delegata. Un vero schiaffo in faccia a tutti i cittadini, oggi alle prese con difficoltà enormi, concrete, economiche e sociali. 

Avete organizzati in questi mesi di lockdown un fitto calendario di assemblee telematiche aperte. Di cosa avete parlato? 

La tragedia del covid vissuta dal Paese è stato un grande acceleratore di processi: il ruolo dell'innovazione per riorientare il nostro sistema di sviluppo, il green new deal per garantire sostenibilità delle scelte su rifiuti, trasporti, scelte urbanistiche, la centralità della salute e del lavoro, dei diritti, della conoscenza e della cultura, il rilancio del turismo. Il Pd sta lavorando unito dall'Europa ai municipi di Roma per costruire azioni e proposte insieme ai cittadini, a tutte le forze politiche sociali in un nuovo progetto. Un lavoro decisivo anche per la Capitale. 

Torniamo a parlare di battaglie. Casapound verrà presta sgomberata. C'è un ordine di sequestro preventivo e un'indagine per occupazione abusiva. È una vittoria di Raggi?

È una vittoria della Roma antifascista. Credo che nessuno dovrebbe appropriarsene. L'antifascismo non è il campo di una parte ma una battaglia di tutti. 

Quindi non ringrazia la sindaca per essersi battuta con grande convinzione e forza sul tema? 

Ringrazio tutti gli antifascisti. Quindi anche  Raggi quando lo è stata. La sindaca di Roma dovrebbe esserlo tutti i giorni. 

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