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Alemanno in piazza contro questa Europa: "Traditi i trattati di Roma. Si torni alla cooperazione tra Stati"

Grazie a questa Europa: "Non abbiamo né sicurezza, né lavoro, né sviluppo"

Sarà in forma di corteo l'appuntamento indetto dal Movimento nazionale per la Sovranità dell'ex sindaco di Roma Gianni Alemanno e di Francesco Storace. La protesta partirà alle 15 da piazza dell’Esquilino a largo Corrado Ricci. "Contro questa Europa. Per il polo sovranista" lo slogan impresso sui volantini con i volti di Jean-Claude Juncker, Angela Merkel e François Hollande e la scritta 'Sono a Roma, contestiamoli insieme'. Obiettivo principale riprendersi "le chiavi di casa nostra" contro un'Europa che limita "la sovranità nazionale e popolare degli Stati membri". Alla vigilia della manifestazione abbiamo scambiato qualche battuta con l'ex sindaco di Roma che non ha risparmiato attacchi all'attuale prima cittadina, Virginia Raggi, in vacanza nei giorni in cui la città si prepara ad un sabato ad alta tensione.

Alemanno, perché in piazza contro questa Europa? 

Perchè questa Europa ha deluso su tutto. Non c'è una promessa mantenuta. Non abbiamo né sicurezza, né lavoro, né sviluppo. L'Eurozona e in particolare l'Europa del sud sono le aree del pianeta che crescono di meno e che danno meno prospettive da un punto di vista economico. Manifestiamo in piazza per criticare questa Unione Europea, per chiedere una radicale svolta. Il tutto per difendere  la nostra identità nazionale e per difendere la speranza di avere un futuro migliore da un punto di vista economico.   

Quale la priorità per cambiar il vecchio continente?

Bisogna tornare allo spirito dei trattati di Roma che sono stati traditi nel corso del tempo. Bisogna in pratica tornare alla cooperazione tra gli stati sovrani. Va cancellata la sovrastruttura burocratica dell'Unione europea e il tentativo di creare un Superstato sopra le nostre teste. Noi non siamo gli Stati Uniti d'America. L'Europa è un insieme di nazioni che cooperano insieme. 

Ancora una giornata difficile per Roma. Che messaggio lancia ai romani?

Sarà una giornata forse difficile. Noi manifesteremo in maniera democratica. Bisogna sempre separare la paura e le violenze, dal diritto di manifestare. Il messaggio che do ai romani è di non rassegnarsi alla paura e di continuare a manifestare e lottare per le proprie necessità, isolando i violenti ed emarginando chi vuole speculare.
Raggi in vacanza mentre roma si blinda. Che ne pensa?

Raggi non ha capito qual è il suo ruolo. Un sindaco di Roma dovrebbe stare nella propria città quando si preparano eventi così importanti. Sarebbe dovuta andare via per non partecipare al vertice ipocrita dei capi di Stato. Prima però doveva stare a Roma ed essere un punto di riferimento per i romani. Non fare questo significa mancare al proprio ruolo. 

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