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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Campidoglio, intervista ad Alemanno: "Discarica a Falcognana? I siti migliori sono in Provincia"

Gianni Alemanno è pronto a dare battaglia all'amministrazione di centrosinistra. Romatoday ha intervistato l'ex sindaco: "Marino dica no a Falcognana"

Propone di realizzare la discarica in Provincia e crede che il progetto di pedonalizzazione dei Fori Imperiali congestionerà il traffico cittadino. È pronto a dare battaglia, l'ex sindaco Gianni Alemanno, oggi consigliere comunale e capogruppo della lista civica Cittadini per Roma, secondo cui “l'amministrazione Marino non è ancora atterrata sui problemi concreti della città”.

Partiamo dai rifiuti. Sembra ormai certo che la discarica si farà a Falcognana, sull'Ardeatina. Il centrodestra si sta opponendo fermamente. Perché?

Vedo in questa vicenda una grande approssimazione. Sostengo da tempo che è sempre mancato uno studio comparato dei siti presenti a Roma e in Provincia dove si potrebbero individuare delle soluzioni più idonee dal punto di vista ambientale. Per quel che mi risulta, i siti migliori da questo punto di vista sono quelli fuori dal Comune di Roma. Ostinarsi a scegliere un luogo dentro al territorio comunale ha il sapore di una sorta di 'revanscismo' nei confronti della Capitale che è il vero motore economico di tutta l'area. È come dire: “I rifiuti di Roma smaltiteveli a casa vostra”, dimenticando però che la Capitale è il vero motore economico di tutta la Regione. Altro motivo della nostra opposizione sono le caratteristiche del sito prescelto.

Cosa contestate?

Innanzitutto è a due passi dal santuario del Divino Amore che attira migliaia di pellegrini ogni anno. Poi c'è il nodo della viabilità: le strade che collegano quella discarica alla città sono già congestionate oltre ogni sopportazione. Immaginiamoci se dovessero circolare dei tir carichi di rifiuti. In terzo luogo, la presenza della popolazione residente attorno all'area, senza considerare che lì vicino ci sono altre lottizzazioni già approvate e che comunque siamo in una delle aree più pregiate dell’agro romano.

Ha accennato a possibili siti in Provincia. Pensa a un nome in particolare? Ricordo la proposta avanzata qualche anno fa su un'area ad Allumiere..

Avanzeremo le nostre proposte giovedì in consiglio comunale.

Ci può fare qualche esempio?

Preferisco esporli in consiglio comunale.

Le proteste da parte della popolazione contro la discarica e la conseguente polemica politica ci riportano indietro di diversi mesi. Anche lei, quando era sindaco, con presidente della Regione Lazio Renata Polverini ha vissuto gli stessi problemi. Perché non si riesce a risolvere questo nodo?

L'ho detto più volte. Il compito di individuare il sito per la realizzazione della discarica non è di Roma Capitale. La legge prevede che se il comune ritiene di avere un luogo idoneo lo propone spontaneamente altrimenti la scelta spetta alla Provincia e alla Regione. Il sindaco può solo far valere il suo diritto di veto. Così come io dissi di 'no' a Corcolle, credo che Marino debba opporsi a Falcognana. Ci aspettiamo che entro agosto Regione e Provincia dicano al Comune qual è il sito meno impattante.

Ama sta predisponendo un bando per trasferire i rifiuti all'estero. Come giudica questa scelta?

Questa necessità è conseguenza dei ritardi per la selezione e realizzazione di una discarica alternativa. Si tratterebbe di portare i rifiuti all'estero per pochi mesi e per poche quantità, in attesa di avere un nuovo invaso per lo smaltimento. L'importante è trovare entro breve tempo il sito per la nuova discarica.  

Passiamo alla vicenda dell'Atac. L'assessore Guido Improta la scorsa settimana ha tracciato un quadro impietoso della condizione, economica ma non solo, in cui versa l'azienda. Come si è arrivati a questa situazione? Perché non siete riusciti ad evitarla?

Il quadro tracciato dalla relazione dell'assessore non solo è scorretta ma anche inutilmente polemica dal punto di vista politico vista l'enfasi posta sui problemi gestionali interni all'azienda. I veri problemi sono due. Il primo è il taglio dei trasferimenti da parte di Stato e Regione per il trasporto pubblico locale. Un taglio che ammonta al 46% delle risorse.

E il secondo?

Bisogna aumentare la produttività trovando un accordo con i sindacati. Questi due punti risolverebbero almeno il 70% dei problemi dentro l'azienda.

Il primo progetto in via di realizzazione dell'amministrazione guidata da Ignazio Marino è quella della pedonalizzazione dei Fori Imperiali. Anche qui vi state opponendo fermamente. Perché?

L'idea di pedonalizzare l'area attorno ai Fori Imperiali è vecchia di almeno 20 anni. Se non è mai stata messa in pratica non è perché il sottoscritto, e ancora prima Rutelli e Veltroni, erano meno coraggiosi di Marino ma perché questo provvedimento genera problemi alla città.

Quali?

Il rischio è che si paralizzi il traffico non solo nella zona circostante ma, per 'effetto-sistema', su un'area ben più ampia. Prima di pedonalizzare servono alcune opere infrastrutturali che in passato sono state bocciate dalla sovrintendenza. Per esempio l'allargamento di alcune strade circostanti. Inoltre non si tratta di una vera e propria pedonalizzazione ma della creazione di una corsia preferenziale dal momento che gli autobus continueranno a transitare. Mezzi pesanti, sia in termini di vibrazioni che di inquinamento per il vicino Colosseo. Credo sia solo un'operazione di immagine.

Il progetto di punta che ha caratterizzato la sua amministrazione è la demolizione e ricostruzione di Tor Bella Monaca. La nuova amministrazione ha dichiarato che non intende portarlo avanti. Il comune di Roma ci perde dei soldi?

In termini economici no. La delibera relativa non è stata approvata  quindi non è partito alcun finanziamento. Invito però la nuova amministrazione a non accantonare tutti i nostri progetti solo per presa posizione politica. Alcuni di questi, sono immediatamente cantierabili e potrebbero giovare alla città.

Per esempio?

Il waterfront di Ostia.

Come giudica la partenza dell'amministrazione Marino? Quali sono i punti principali su cui l'opposizione in consiglio comunale darà battaglia?

L'amministrazione guidata da Ignazio Marino non è ancora atterrata sui problemi concreti della città. Di tutte le promesse fatte in campagna elettorale, l'unica cui ha dato seguito è la pedonalizzazione dell'area attorno al Colosseo. Lo aspettiamo al varco a settembre quando il sindaco dovrà fare i conti con la realtà, a partire dalla discussione del bilancio. La nostra sarà un'opposizione costruttiva, ripeteremo l'ostruzionismo che la sinistra ha portato avanti contro di noi. Aspettiamo Marino alla prova dei fatti. A partire da domani, quando in aula si discuterà della situazione dei rifiuti.

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