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Ex Dogana, insulti omofobi dai rapper di Lovefest: "Zingaretti faccia annullare l'evento"

Così la maratona rap a San Lorenzo è diventata un caso mediatico

Insulti omofobi, a sfondo sessuale, contro stampa e politici che hanno attaccato la 12 ore di rap e dj set, in difesa dei residenti. Poi la solidarietà dell'universo lgbtq e l'appello a prendere le distanze rivolto al presidente Zingaretti, che nella stessa location lancerà il 13 ottobre il suo progetto di rinascita per il centrosinistra. In poche ore, l'evento in programma per stasera all'ex Dogana di San Lorenzo si è trasformato in un caso mediatico. 

Tutto è partito giorni fa, dalle polemiche sollevate dall'esponente della Lega Fabrizio Santori sul Lovefest, una maratona di rap con esibizioni live, dalle 18 alle 6 del mattino, a pochi metri dalle case degli abitanti del quartiere che da anni lamentano notti insonni. Non è certo il primo venerdì sera animato nell'ex deposito merci, nè sarà l'ultimo. 

Ma stavolta, al di là dei timori per l'ennesimo inferno di rumore e schiamazzi, sono le frasi (vedi immagine in basso) comparse sui profili Instagram degli artisti o sedicenti tali, a infiammare gli animi. Gli improperi sono diretti a Santori - "esponente della Lega succhiami il ca** e vai a giocare a incular*" - e a Marco Pasqua, giornalista responsabile de IlMessaggero.it, tra i quotidiani che hanno ripreso la denuncia. "Chissà cosa ne pensano a sinistra di questi insulti discriminatori - ha commentato Santori tramite nota stampa - Zingaretti, che all'ex Dogana è di casa visto che ci organizzerà anche il suo appuntamento di partito Piazza Grande, cosa ha da dire verso questi attacchi? Spero che vengano prese le dovute contromisure verso gli autori di frasi inaccettabili, ma soprattutto che il vice sindaco Luca Bergamo blocchi l’evento tutelando i diritti dei cittadini a dormire sonni sereni".

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Immediata la solidarietà di Fabrizio Marrazzo, portavoce del Gay Center. "Attendiamo le scuse da parte degli organizzatori ed esprimiamo la nostra solidarietà a Marco Pasqua, giornalista da sempre impegnato per i diritti civili, per la legalità ed in prima linea per i diritti LGBT. Quanto pubblicato dal DJ è un atto omofobo ed intimidatorio contro la libertà di informazione".

Stesse parole dall'attivista Imma Battaglia: "L'Ex Dogana è la location che si prepara ad organizzare una #kermessefondamentale per la rinascita della #Sinistra". Già, la "piazza Grande" di Nicola Zingaretti. E' dall'Ex Dogana che il 13 e 14 ottobre il presidente della regione Lazio, candidato alla segreteria del Pd, ha scelto di lanciare il suo progetto per al rinascita del partito. "Chiediamo a gran voce - conclude Battaglia - l'annullamento di questa data e chiediamo l'intervento di #NicolaZingaretti contro questo vergognoso #attaccoomofobodi cui è vittima il giornalista e amico Marco Pasqua, da sempre impegnato nelle lotte a favore dei #dirittiLGBT".

Intanto, sulle Instagram stories dei rapper, in particolare sul profilo di Ketama126, sono comparsi dei video in cui l'artista si definisce "non omofobo". Nessuna scusa, semplicemente "non volevo offendere nessuno"

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