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Inchiesta filobus, rinvio a giudizio per l'ex ad dell'ente Eur Riccardo Mancini

L'inchiesta riguarda una presunta tangente per l'aggiudicazione della fornitura di 45 bus. Con Mancini andranno a processo altre tre persone. L'udienza è fissata per il 3 febbraio prossimo

Riccardo Mancini, ex amministratore delegato dell'Ente Eur è stato rinviato a giudizio per una presunta tangente versata da Breda Menarinibus per aggiudicarsi, nel 2009, la fornitura di una parte dei 45 bus da utilizzare sul cosiddetto 'Corridoio Laurentino'. A deciderlo il gip di Roma Massimo Di Lauro. Insieme a Mancini finiranno a processo il prossimo 3 febbraio il commercialista Marco Iannilli, ed i manager Luca D'Aquila e Giuseppe Comes.

L'imprenditore Edoardo D'Incà Levis ha invece patteggiato ad un anno di reclusione con confisca di 100mila e 260 euro. Mentre per l'ex ad di Breda Menarini, Roberto Ceraudo, è stato disposto lo stralcio per un difetto di notifica. 

Diverse le accuse contestate a vario titolo e a seconda delle singole posizioni: da estorsione a emissione di fatture per operazioni inesistenti e appropriazione indebita. Secondo il pm Paolo Ielo, titolare degli accertamenti, la tangente costituiva una provvista utile anche per tentare di aggiudicarsi gli appalti relativi alla metropolitana di Roma.

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