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Imu, a Roma 376mila famiglie non la pagheranno

Si tratta di nuclei con redditi Isee non superiori a 15 mila euro. La misura è stata resa possibile dalla revisione delle rendite catastali che ha generato un extragettito

"Quello che abbiamo fatto non è un sogno e testimonia che si può abbassare il peso dell'Imu ovviamente cominciando dalle famiglie più povere e con più figli". E' un Alemanno raggiante quello che annuncia che a Roma 376 mila famiglie con redditi Isee non superiori a 15 mila euro non pagheranno l'Imu per la prima casa. Al termine del processo di revisione delle rendite catastali eseguito da Roma Capitale su 223.407 immobili in zone di pregio e al conseguente extragettito sull'Imu di 116,2 milioni, le 376 mila famiglie saranno quindi esentate dal pagamento sulla prima casa. La decisione rientra nelle misure del quoziente Roma.

 

CHI NON PAGHERA' L'IMU? - Per avere diritto all'esenzione le famiglie dovranno avere dei requisiti: prima di tutto un reddito Isee inferiore a 15mila euro che tiene conto di variabili come il numero di figli a carico, la presenza di un disoccupato o di un invalido. "Abbiamo una notizia molto importante per le famiglie romane - ha annunciato il sindaco di Roma Gianni Alemanno - il 36% delle prime case a Roma saranno esentate dal pagamento dell'Imu: é un risultato storico e un segnale che diamo alla politica nazionale".

PERCHE' L'ESENZIONE? - La misura messa in campo da Roma Capitale è stata resa possibile grazie a un extragettito previsto di 116,2 milioni di euro recuperato dalla revisione delle rendite catastali di 174.846 immobili in zone di pregio che fanno parte dei 223.407 analizzati. Dopo il processo di revisione ci si è resi conto che il 78% degli immobili "nonostante fossero immobili di lusso, venivano sottovalutati" e godevano di un ingiusto beneficio che ha portato a una necessaria modifica delle rendite catastali.

DELIBERE - Ora, serviranno due delibere di giunta che verranno approvate la settimana prossima. Una obbligatoria con la quale si prende atto delle nuove rendite catastali e l'altra destinerà le risorse che si recupereranno al quoziente familiare. Le tempistiche non permetteranno di applicare l'esenzione sin dal pagamento della prima rata che scade a giugno ma le famiglie interessate potranno chiederne il rimborso.

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