L'impianto di selezione multimateriale dell'Ama di Rocca Cencia, "costato circa 24 milioni di euro", è fermo da "quattro anni a causa di un incidente". Un impianto che "garantirebbe all'azienda ricavi pari al circa 10 mila euro al giorno". Il Movimento Cinque Stelle capitolino ha presentato un'interrogazione urgente al sindaco Marino chiedendo "di conoscere i motivi per cui l'impianto è tutt'ora fuori uso, i tempi e le modalità di ripristino del servizio, le eventuali responsabilità". 

Il consiglieri pentastellati si rifanno ad un articolo on line de 'La Repubblica' in cui si legge di "una colossale montagna di rifiuti che quasi impedisce l'ingresso" e in cui "tra le buste dell'indifferenziata emergono le macchie azzurre e verdi delle bottiglie di plastica". Secondo quanto scrivono i consiglieri nell'articolo si legge che nell'impianto "l'immondizia non viene tutta trattata, ma in buona parte ammassata sul piazzale in attesa dei camion privati che la trasportano altrove". 

Dal Movimento cinque stelle si chiedono i motivi. "L'impianto di selezione multimateriale in questione, costato circa 24 milioni di euro e che dovrebbe garantire all'azienda romana ricavi per 10 mila euro al giorno, in realtà sarebbe fermo da oltre 4 anni a causa di un incidente. Le tonnellate di multimateriale scaricate vengono ammassate in maniera indistinta per poi essere trasferite altrove". La conseguenza, oltre che ambientale, è 'economica': "Tutto ciò provoca un conseguente aumento dell'inquinamento ambientale (i rifiuti devono comunque essere trasportati in altro luogo per essere smaltiti) e, paradossalmente, un incremento dei costi per Ama direttamente proporzionale alla percentuale di raccolta differenziata".