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Immigrazione, Marino in commissione: "Non caricate troppo Roma"

Il primo cittadino si è detto pronto a fare la sua parte ma ha espresso la necessità di "programmare interventi strutturali". Poi ha esposto la sua politica: "basta mega centri" e "ambiente al riparo dalla criminalità"

Stop a mega centri che arricchiscono pochi, creano tensione sociale e limitano il rispetto delle persone. Pugno duro contro l'illegalità e una garanzia verso una svolta rispetto al passato. Infine un appello: il sindaco è disponibile all'accoglienza ma chiede di “non caricare la Capitale oltre le sue possibilità”. Sono questi i punti principali espressi dal sindaco di Roma, Ignazio Marino, durante l'audizione in Commissione parlamentare d'inchiesta sul sistema di accoglienza, identificazione e trattenimento dei migranti, presieduta da Gennaro Migliore. 

BASTA MEGA CENTRI - "La mia amministrazione intende abbandonare la logica del passato dei mega centri di accoglienza che a volte hanno portato ad arricchimenti senza il rispetto della dignità delle persone" ha detto il sindaco. "A Casale San Nicola, nella zona Nord della Capitale, si sono verificati episodi di violenza e tensione soprattutto per la presenza di estremisti e facinorosi che hanno aizzato la paura dello straniero, hanno ferito diversi agenti e hanno messo a rischio la sicurezza dei cittadini. È ovvia la nostra solidarietà alle forze dell'ordine, ma questo ci riporta alla necessità di evitare di concentrare gli arrivi in poche zone ma distribuirli su tutto il territorio cittadino, per non avere ghetti ma integrazione".

MAFIA CAPITALE – Ha continuato poi il primo cittadino: "La mia amministrazione ha voluto eliminare ogni ombra sul sistema di accoglienza che in passato era inquinato dalla criminalità, anche con il grande lavoro degli assessori Danese e Sabella, che nel suo ambiente è noto come cacciatore di mafiosi. Siamo certi che ora le scelte per Roma che vorrà prendere il Governo si svolgeranno in un ambiente protetto e al riparo da illeciti, una certezza che era molto importante da recuperare" ha aggiunto. 

NON CARICARE TROPPO ROMA – Il sindaoci si è poi soffermato sulle cifre. "La regione Lazio all'interno del progetto Sprar ha una percentuale di accoglienza dei migranti e richiedenti asilo inferiore solo alla Sicilia. Roma intende fare la sua parte, ma chiede con più forza di non essere caricata oltre le sue possibilità, come ho già espresso al Viminale. C'è una notevole disparità tra le regioni geografiche italiane sull'accoglienza delle persone che arrivano nel nostro Paese". Per questo ha chiesto più programmazione: "I flussi migratori degli ultimi anni hanno un carattere straordinario, nel 2014 c'è stato un incremento del 300% e il 2015 non è certo in decremento. C'è la necessità di programmare interventi strutturali con la collaborazione di tutti i livelli di governo in modo che il principio di solidarietà venga sostenuta anche a livello economico".
 
RENZI - "Ho ascoltato con molto piacere le parole di Renzi” il commento dell'ex senatore dem “quando ha affermato che il peso delle decisioni finora attribuite ai Comuni è troppo basso e va riequilibrato. Un maggiore coinvolgimento dei Comuni nel sistema dell'accoglienza significa aumentare la responsabilità dell'amministrazione della città".

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