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Sicurezza, Marino si appella al Governo: "Non possiamo contare solo sui vigili"

Il primo cittadino ai microfini di Radio Radio ha parlato della lettera che ha scritto al ministro Alfano: "Serve coordinazione tra le forze dell'ordine"

Dopo le dichiarazioni dei giorni scorsi del ministro dell'Interno Angelino Alfano, il sindaco Ignazio Marino è tornato a parlare di sicurezza per la capitale appellandosi all'intervento del governo. Ai microfoni di Radio Radio ha infatti parlato  della lettera inviata pochi giorni fa al ministro: "Roma Capitale ha circa 6.000 uomini di Polizia locale. Se potessimo contare solo su loro non potremmo farcela contro i fenomeni di microcriminalità” ha esordito. “In città però ci sono anche 6.000 poliziotti, 3.000 agenti della Guardia di Finanza e 6.000 carabinieri”.

Di fronte a questi numeri Marino si è rivolto al Governo chiedendo maggiore coordinamento tra le diverse forze. "Non chiediamo risorse in più ma c'è la necessità di intervenire perché la microcriminalità altera la percezione che i cittadini hanno della città. E oggi quello che si percepisce è insicurezza e una bassa qualità della vita".

Per incentivare questa coordinazione la scorsa settimana il Campidoglio aveva messo a disposizione delle forze dell'ordine dieci immobili di proprietà comunale “per permettere allo Stato di risparmiare”. In cambio Marino ha chiesto “maggiore presenza di uomini e mezzi”.

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