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Droghe, Marino ribadisce la sua posizione: "Depenalizzare quelle leggere"

Il sindaco capitolino lo ha affermato a margine del vertice tra primi cittadini europei. "Tante sostanze legali fanno male". Poi ha aggiunto: "Chi le usa non è un criminale ma da curare"

“Bisogna depenalizzare le droghe leggere senza trattare chi utilizza le sostanze stupefacenti come un criminale ma come una persona da curare”. Interpellato a riguardo, il giorno dopo le dichiarazioni che hanno suscitato accese polemiche nel centrodestra capitolino, il sindaco Ignazio Marino ha ribadito la sua visione sulle droghe. 2Il mio punto di vista è chiaro” ha affermato a margine di una conferenza stampa sul vertice dei sindaci europei in programma questa mattina in Campidoglio. Il primo cittadino capitolino ieri nel corso della trasmissione di Radio 2 'Un giorno da pecora' aveva affermato: “Sono attratto dalle sostanze stupefacenti”.

Per Marino in Italia dovrebbe “valere la volontà popolare che si è espressa negli anni '90, con la maggior parte dei cittadini che avevano indicato di essere favorevoli alla depenalizzazione dell'uso di droghe leggere” ha affermato il sindaco. “Chi si droga deve essere trattato non come un criminale ma come una persona da curare” ha aggiunto.

Poi una frecciatina a quanti hanno reagito alle sue dichiarazioni di ieri. “Conosco quelli che ieri mi hanno attaccato con toni e parole accese. Molti di loro sono dei fumatori, dipendono da una droga, la nicotina, che fa molto male. Così come l'alcol. Ogni anno muoiono 35 mila persone per questo problema”. Poi ha aggiunto: “Non è solo questione di droghe leggere, ci sono molte sostanze che fanno male alla salute”.

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