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M5S, Grillo: “Non siamo perfetti e mi scuso, ma non ci arrendiamo”

Il garante dei pentastellati scrive una lettera al Corriere della Sera in cui parla della Giunta Raggi e delle tensioni interne al MoVimento

"Se non siamo neppure capaci di affrontare insieme uno scrollare fra i tanti che i peggiori romani stanno rivolgendo alla Raggi allora mi scuso, e se fosse possibile vi restituirei i voti. Ma non si può: le cose devono fare il loro corso e noi non ci arrendiamo".

Così Beppe Grillo in una lettera al Corriere della Sera a 360 gradi in cui affronta anche la questione della Giunta della Sindaca Raggi. "Anche imperfetti siamo forti della nostra umanità, della nostra determinazione e non regaleremo ai pavidi, agli ignavi, un uomo forte acchiappato di sponda proprio attraverso di noi. Solo i dittatori e i loro portapalle credono all’umano perfetto: non é roba per noi".  

E neppure questo nuovo di essere benpensanti ci interessa - scrive ancora Beppe Grillo -. Votate Verdini, votate il Pd, votate chi vi tiene due piccole paure vostre, non dei vostri figli, lontane...Votate per il nulla, ma scegliete”. 

Il leader e garante del Movimento 5 stelle dice che di "alibi per voi non ne cerco cari cittadini. Non ce ne é bisogno, anzi, spero capiate la differenza fra spiegare fatti e costruire alibi. Ma esiste una audience di queste illazioni trasformate in bufere, uragani e trombe d'aria? Davvero ci sono delle persone libere che perdono la giornata nel gossip-mannaro di questi ''signori''? C’é chi ribadisce che io sono un criminale per un reato colposo: mi fa male, mi ferisce sempre, tutte le volte. Ma interessa il mio incidente stradale di anni fa? Interessano finte ricostruzioni di discussioni fra me e Di Battista e fra lui e Raggi eccetera eccetera? Di Maio sapeva, ma cosa?”.  

Una lunga lettera in cui Beppe Grillo affronta anche il tema delle tensioni interne al MoVimento: “Allora mi é venuto un sospetto: molta gente vuole la perfezione. In Italia, in Europa, nel mondo vogliono la perfezione. In fondo, se qualcuno sta li a vedere i dibattiti su di noi senza parlare della paura che hanno di noi i corrotti e gli inciucioni però discutono solo di imperfezioni nostre... perché questi spettacoli tristi hanno audience... cosa ci sta chiedendo la gente (almeno quella che non cambia canale guardando queste imbecillità)? Temo la perfezione... Perché temo la perfezione? Semplice - conclude il comico ligure - é una proprietà che può essere soltanto inventata o sognata. La perfezione capita per alcuni istanti, non di più, se la chiedi significa che vuoi la dittatura”. (fonte della notizia Corriere.it)

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