Gp Roma, cittadini dell'Eur: "A settembre il rombo dei motori nel quartiere"

Continua la protesta dei residenti dell'Eur contro il Gp di Formula 1. Per ribadire la loro contrarietà al progetto i cittadini del quartiere capitolino, lunedì 12 luglio, hanno manifestato a Piazza Venezia. I manifestanti, inoltre, hanno annunciato la prossima protesta prevista per il prossimo 5 settembre. Il rombo dei motori delle auto di Formula 1 verrà riprodotto da cinque megafoni posizionati in cinque punti chiave dell'Eur, lungo l'ipotetico circuito, per due ore consecutive. La fedele riproduzione del suono ha lo scopo di far capire in cosa si traduce l'impatto acustico di un Gran Premio.

Enzo Radaelli. Solidarietà ai cittadini che si battono contro la possibilità di realizzare un circuito romano nel quartiere dell'Eur arriva dal leader storico dell'associazione che tutela l'autodromo di Monza: "Un Gran Premio di Formula 1 a Roma ucciderà non solo il gp di Monza ma tutta la città". "Monza vive all'80% sul Gran Premio - ha detto Radaelli - e se il Gp d'Italia si sdoppia ne avrà un danno immenso". Il sindaco di Monza, Marco Mariani "si è sempre detto contrario allo sdoppiamento del Gran Premio", ha proseguito Radaelli. "Non sappiamo se ha già contattato Alemanno ma la sua posizione a difesa dell'autodromo di Monza è sempre stata netta".

De Priamo. Il presidente della Commissione ambiente del Comune di Roma De ha sottolineato che "saranno approfonditi in sede di Commissione tutti gli aspetti inerenti la sostenibilità ambientale e le opere di compensazione necessarie". "Come più volte sostenuto e ricordato anche dal sindaco Alemanno, una delle condizioni essenziali del Gp è la minimizzazione dell'impatto sul quartiere e la realizzazione di interventi di riqualificazione ambientale e infrastrutturale per il quadrante dell'Eur", ha concluso Andrea De Priamo.

Italia Nostra. "Risulterebbe che da anni, non vengono più organizzati circuiti della Formula 1 nelle città anche per i pericoli che comportano per piloti e spettatori. Era stato chiesto alla città di Parigi di permetterlo, ma è stato posto un deciso rifiuto. Roma non ha certo bisogno della Formula 1 per aumentare i turisti", ha spiegato in una nota l'associazione Italia Nostra. "Ha bisogno invece di più pulizia - continua la nota - di mezzi pubblici efficienti e specialmente di tenere con cura i suoi straordinari monumenti".

Enpa. "Imporre il Gp di Formula 1 all'Eur all'intera città di Roma è un'iniziativa incompatibile con i diritti dei cittadini, in primo luogo alla salute, all'ambiente, alla qualità della vita, ma è anche una autentica minaccia alla biodiversità animale e vegetale dell'Eur, uno dei quartieri più verdi e vincolati della Capitale", ha affermato Annamaria Procacci, consigliere nazionale dell'Enpa. "Mentre vengono fornite molte inutili rassicurazioni sull'impatto di questa manifestazione - ha aggiunto il consigliere dell'Ente Nazionale Protezione Animali - si tace sulle varianti urbanistiche che dietro alla kermesse si nascondono e che stravolgerebbero prati e parchi con una nuova colata di cemento". L'Enpa chiede al Ministro Prestigiacomo di intervenire in un vicenda molto più grave di quanto si voglia far credere. "Il ministro dell'Ambiente - ha concluso Procacci - ci aiuti a difendere le specie in declino, evitando che tutti debbono pagare prezzi troppo alti per inaccettabili disegni di pochi".

Grimoldi. "La manifestazione di oggi in piazza Venezia contro il circuito dell'Eur dice che Roma non vuole il Gran Premio", ha dichiarato, in una nota, il deputato della Lega Nord Paolo Grimoldi. "E' paradossale che il sindaco Alemanno si vesta da ariete per abbattere i caselli e poi voglia portare inquinamento, traffico e rumore nel cuore della città", ha concluso il deputato.