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Sanità, è braccio di ferro tra Regione e Governo: mancano 4 miliardi

Il vice presidente della Regione Esterino Montino annuncia l'invio di un dossier al Premier Berlusconi: “Quei soldi sono nostri, delle tasse dei cittadini del Lazio. Ci sono da pagare tre miliardi di euro di scadenze”

Regione Lazio e Governo sono ormai ai ferri corti. Il vice presidente Esterino Montino ha infatti scelto la linea dura per ottenere i quattro miliardi di euro di crediti che il Lazio aspetta dal Governo centrale. Il reggente della Pisana ha annunciato ieri che è pronto l'invio di un dossier al Premier Berlusconi, ai ministri Tremonti e Sacconi e al sottosegretario Letta.

“Nel dossier”, spiega Montino “spiegherò bene la provenienza dei crediti che noi abbiamo. Molti di questi non hanno nulla a che vedere con la verifica del piano di rientro e altri che non c'entrano nulla con la sanità".

Secondo il documento, di questi mancati trasferimenti, 439 milioni di euro sono relativi al Fondo sanitario nazionale (Fsn) 2004-2005, che sono quote residue svincolate dalle misure previste dal Piano di Rientro, siglato nel 2007. Invece, 651 milioni non trasferiti sono relativi alle quote Fsn del biennio 2006-2007, vincolate al Piano. Secondo il documento però non vi è nessun motivo per bloccare questi fondi perchè, come certificato dal subcommissario nell'ultimo tavolo di verifica, gli adempimenti della Regione sono stati rispettati.

  Dobbiamo avere quei quattro miliardi. Sono soldi della Regione Lazioe e dei suoi cittadini
 
Altri 210 milioni sono riferiti al fondo sanitario nazionale 2008. Sulle fiscalità i mancati trasferimenti assommano a 2 miliardi e 200 milioni e risalgono in parte al 2007 e agli anni successivi. Non erogati anche 430 milioni di risorse legate ai “fondini”, Fondo di accompagnamento svincolato dal Fsn da erogare per un triennio il Piano di Rientro.

Quei soldi sono indispensabili per molte aziende che lavorano con la Regione. Infatti in totale la Regione Lazio vanta, solo per il settore sanità, scadenze di pagamenti per 3 miliardi di euro. Scadenze non rispettate che fanno maturare, come spiegato da Montino, 200 milioni di interessi all'anno che vanno a gravare sulle tasche dei cittadini.

“Noi dobbiamo avere quattro miliardi di euro”, ha concluso Montino. “Sono soldi della Regione Lazio, delle tasse dei cittadini del Lazio. Se continuerà la sottrazione di questi soldi, qualche problema ce lo avremo”.





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