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Giubileo, contro il caos scioperi pugno duro del governo: pronte le precettazioni

Niente più venerdì neri come quello del 4 dicembre, quando la città è rimasta paralizzata dallo sciopero di 4 ore di CambiaMenti in concomitanza con il provvedimento delle targhe alterne. Palazzo Chigi sceglie la linea dura

Il problema è il terrorismo sì, ma non dobbiamo sottovalutare il tema infrastrutture e trasporti. Un funzionamento stile venerdì nero della scorsa settimana, quando lo sciopero degli autisti si è sommato  alle targhe alterne, Roma non può certo permetterselo. Specie se a rischiare di restare a piedi sono decine di migliaia di pellegrini. 

E allora, se Tronca ha dichiarato che non si poteva non rispondere all'emergenza smog, nel mirino ci sono i lavoratori. Palazzo Chigi è pronto a usare il pugno duro contro gli scioperi durante il Giubileo. Lo ha garantito il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Claudio De Vincenti, senza mezzi termini: "Il Governo è determinato ad attivare tutti gli strumenti previsti dalla normativa, compreso quello della precettazione, per evitare il ripetersi di fatti come quelli di ieri e tutelare il diritto alla mobilità dei cittadini romani".

A fine novembre la firma di un protocollo tra ministero dei Trasporti e Cgil, Cisl e Uil per una moratoria sulle agitazioni in 30 date, quelle considerate più delicate durante l'Anno Santo. Ma venerdì, a proclamare lo sciopero che ha portato allo stop delle metropolitane, è stato CambiaMenti, un'organizzazione nuova nella compagine sindacale di Roma. 

"E' inaccettabile che una minoranza possa mettere la capitale d'Italia nella situazione che i cittadini romani hanno vissuto ieri", ha detto il sottosegretario. Aspetto sottolineato anche dal prefetto Gabrielli. "Un piccolo sindacato dal 2% di rappresentanza, ha generato un'adesione al 40% allo sciopero, e i trasporti sono stati toccati al 100%". Quindi "esiste anche un problema di rappresentanza". Gabrielli ha anche ribadito che "la linea del governo è quella di mettere a punto regole più stringenti perché queste situazioni di questo tipo non si ripetano". Che "il Giubileo è un evento straordinario, ma la straordinarietà di questa città è la sua ordinaria situazione patologica".

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