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Ostia, passo indietro: Campidoglio vuole riprendersi la gestione sulle spiagge

Dopo lo scioglimento per mafia un altro colpo per il X Municipio che potrebbe seriamente perdere le competenze in materia di demanio marittimo e di assetto delle spiagge

Ancora un passo indietro nel processo di decentramento amministrativo. Il X Municipio, dopo lo scioglimento per mafia, ha sempre meno poteri. Mentre è in atto il commissariamento del Governo, Ostia potrebbe infatti perdere le competenze in materia di demanio marittimo e di assetto delle spiagge.

La commissione di commissari prefettizi composta da Domenico Vulpiani, Rosalba Scialla e Maurizio Alicandro sta analizzando la questione. Per far tornare a Roma la gestione sulle spiagge, però, sarà necessaria una modifica del Regolamento speciale del Decentramento Amministrativo. 

In particolare è l'articolo 13 della delibera voluta dal Consiglio Comunale dell'allora sindaco Gianni Alemanno che fa discutere di più. Nel 2011 furono infatti assegnati ad Ostia la competenza in materia di "progetti di assetto e valorizzazione del litorale ed i relativi atti di esecuzione, d'intesa con l'ente gestore della riserva naturale statale del litorale romano", la "manutenzione del Canale Pescatori", la "gestione, pulizia e manutenzione degli arenili e delle spiagge non in concessione, nonché manutenzione delle opere di difesa a riva e a mare, sulla base degli indirizzi operativi emanati dalla Giunta Municipale" la gestione dei "servizi connessi alla balneazione della spiaggia di Castelporziano e Capocotta, sulla base degli indirizzi adottati dalla Giunta Municipale e d'intesa con l'ente gestore della riserva naturale statale del litorale romano" e il "Piano di Utilizzazione degli Arenili", il così detto Pua. 

Un articolo lungo che assegnò al X Municipio anche la competenza delle "attività istruttorie ed il rilascio delle licenze per gli stabilimenti di balneazione di cui all'art. 19, comma 1, n. 8), del D.P.R. 24 luglio 1977, n. 616". Il Municipio, inoltre, "assicura la salvaguardia dei beni di interesse artistico, archeologico e storico, su conforme parere della Sovrintendenza comunale, nonché la tutela del paesaggio e della salubrità ambientale della zona del litorale marino di propria competenza".

Ora, però, il Campidoglio vuole riprendersi la gestione del litorale. Una mossa annunciata anche da Alfonso Sabella. Appena dopo la nomina dei tre prefetti incaricati di amministrare il X Municipio sciolto per mafia, l'assessore alla Legalità ha sottolineato la sua volontà di mantenere la delega su Ostia: "Ho chiesto di mantenere la delega al litorale, in quanto quello è il mare di Roma, non il mare di un municipio. Ed è giusto che la competenza c'è l'abbia Roma. Voglio continuare il lavoro sulla regolarità delle concessioni e degli affidamenti sul litorale. La competenza sul litorale delegata al municipio durante l'amministrazione Alemanno deve tornare a Roma. La delibera che lo prevede, già approvata dalla giunta ora dovrà andare in consiglio".

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