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Ama, deserta la maxi gara per smaltire i rifiuti dei Tmb: è il terzo bando flop

Nessuna risposta all'avviso pubblico della municipalizzata. E' il terzo bando in un anno che va deserto

Ancora una batosta per l'azienda dei rifiuti del Comune. Nel giorno di convocazione dell'Assemblea dei soci con all'ordine del giorno le questioni legate allo stallo sul bilancio, l'agenzia di stampa Dire rende noto che è andata deserta la maxi gara di Ama da 224,9 milioni di euro per l'esportazione dei rifiuti prodotti dal tmb della municipalizzata, di quelli finora trattati dai due tmb di Colari e di quelli eccedenti queste quantità (che da diversi anni vengono trattati perlopiù da impianti localizzati in varie regioni di Italia). 

E' il terzo bando consecutivo in un anno di questo tipo che non trova concorrenti. Il primo, da circa 105 milioni e risalente a un anno fa, riguardava solo gli scarti e la fos dei due tmb di Ama (all'epoca l'impianto di via Salaria era ancora in funzione), poi a settembre nessuna busta nemmeno per quello da circa 190 milioni (dove vennero aggiunti anche i rifiuti trattati dai tmb di Colari e le eccedenze di 'talquale') e adesso è finita senza esito anche questa gara da quasi 225 milioni di euro, articolata (come la precedente) in dieci lotti e bandita a gennaio in piena emergenza rifiuti per Roma. 

Da Ama, secondo quanto apprende la Dire, rassicurano sul fatto che la maggior parte dei contratti in essere con altri operatori sono in grado di garantire la continuità dei vari servizi (trattamento, termovalorizzazione e smaltimento) fino alla fine del 2019. L'azienda di via Calderon de La Barca, che tra poche ore vedrà nominato dall'assemblea Massimo Bagatti come amministratore unico, aprirà un'interlocuzione con Anac per verificare come poter proseguire il contratto con Colari che scade il prossimo 4 aprile. 

Subito dopo la nomina di Bagatti al vertice dell'Ama, sarà poi istituita una cabina di regia all'interno dell'azienda proprio per effettuare una disamina puntuale sulle scadenze dei vari contratti che la municipalizzata ha in piedi con gli operatori delle aziende del Lazio e d'Italia, che si stanno facendo carico della chiusura del ciclo dei rifiuti di Roma.

E a proposito della nuova nomina di Massimo Bagatti, è arrivato il via libera in giornata dalla commissione Ambiente. Già direttore operativo dell'azienda, Bagatti andrà a sostituire Lorenzo Bagnacani e l'intero cda rimossi dalla sindaca Virginia Raggi. Il suo incarico durerà circa un mese e mezzo, in attesa del bando pubblicato da Roma Capitale per reperire i nuovi amministratori della partecipata. I membri della commissione, presieduta da Daniele Diaco, prima di dare l'ok alla nomina hanno rapidamente vagliato il curriculum di colui che sara' il nuovo amministratore unico. 

(Fonte agenzia Dire)
 

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