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Licenziato da Rettighieri, dirigente torna in Atac: è polemica

Franco Middei è stato posto al vertice della struttura Acquisti. I consiglieri Ghera e Cozzoli: "Presenteremo interpello all'Anac". L'azienda: "Procedura regolare"

La sua poltrona era stata fatta saltare all'inizio del marzo scorso dall'ex direttore generale di Atac Marco Rettighieri. Così oggi il ritorno del dirigente Franco Middei al vertice della Struttura Acquisti dell'azienda dei trasporti romana, sta facendo discutere. A far scattare la polemica il segretario Faisa Confail Lazio, Claudio De Francesco che commenta: "Torna il vecchio management che aveva affossato Atac. Evviva il nuovo che avanza".

Middei dopo l'allontanamento da parte di Rettighieri si era rivolto al tribunale del lavoro ed era così rientrato in azienda a inizio dicembre con una transazione. Atac difende questa operazione: "E' un percorso legittimo e trasparente, necessario a sanare deficit procedurali" ha fatto sapere in una nota. "La reintegrazione del dottor Middei è stato un atto necessario in quanto la procedura di licenziamento a suo tempo adottata era deficitaria sotto diversi aspetti e in giudizio l'azienda avrebbe potuto soccombere con la conseguenza di dover sopportare importanti oneri economici" ha spiegato l'azienda.

"In questi primi mesi di lavoro ho dovuto esaminare molti dossier aperti dai miei predecessori per cercare la via di supporto al nuovo posizionamento di Atac. Tutti hanno la possibilità di commettere errori e la procedura di licenziamento adottata dai precedenti vertici, in tal caso, presentava diversi elementi di criticità. A chi segue spetta il compito di recuperare, anche prendendo decisioni che da qualcuno poco informato possono essere non comprese" la dichiarazione di Fantasia. "Tutto trasparente e legittimo e soprattutto a supporto dell'azienda che con la reintegrazione vede risolto sia il problema di dover affrontare il rischio di soccombere in giudizio che quello di trovare la risorsa che si occuperà degli acquisti, processo sui cui Atac è carente e per cui era necessario recuperare comunque uno specialista da dedicare. Middei, così come tutte le risorse dell'azienda - dirigenti in primis -  sarà valutato sulla base dei risultati che conseguirà".

La decisione però fa discutere la politica capitolina. "Il ritorno in Atac di Franco Middei, dirigente licenziato le scorso febbraio dall'ex dg Marco Rettighieri, avvia la stagione della restaurazione nell'azienda di trasporto pubblico della capitale. Manuel Fantasia premia il dirigente destituito assegnandogli l'incarico dell'ufficio acquisti" dichiara in una nota la consigliera del Pd capitolino Ilaria Piccolo. Incalza Fabrizio Ghera, capogruppo di Fdi-An in Campidoglio: "E meno male che i grillini si definivano l'anticasta, qui siamo addirittura alla Prima Repubblica, un 'reintegro-promozione' con oltre 200 mila euro che spetterebbero addirittura al dirigente. Questa vicenda puzza di bruciato e per questo abbiamo già presentato una richiesta di accesso agli atti". 

Attacca anche Ignazio Cozzoli, consigliere capitolino e membro della commissione Mobilità di Roma Capitale: "Come ho più volte dichiarato, resto molto perplesso circa l'opportunità di stipulare una transazione con un dipendente licenziato per giusta causa, magari inserendo nel risarcimento quote variabili di retribuzione che sono oggetto di contenzioso con altri dirigenti, senza che sia intervenuta una sentenza almeno di primo grado. Nessuno ha intenzione di privare il management aziendale della propria autonomia, ma per non sapere nè leggere nè scrivere, come si dice a Roma, con il collega Ghera presenteremo interpello all'Anac e insieme chiederemo la convocazione urgente della commissione Mobilità per sentire cosa sa di questa vicenda l'assessore Meleo che dovrebbe avere poteri di indirizzo e controllo su Atac". 

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