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Francesca De Vito si candida in Regione: "E' il momento di combattere in prima persona"

La sorella del presidente dell'Aula, Marcello, punta a diventare consigliera

L'ha annunciato ieri con un post su Facebook: Francesca De Vito si candida a consigliera nel Lazio. Attivista del Movimento cinque stelle "da sei anni", il suo è un cognome ormai noto all'interno dell'amministrazione pentastellata: è infatti la sorella dell'attuale presidente dell'Assemblea Capitolina, Marcello De Vito. "Ho sempre fatto i giusti e 'dovuti' passi indietro, ora è arrivato il momento di combattere in 'prima persona', con competenza e serietà" il suo messaggio sui social. "Per questo ho deciso di candidarmi per le regionarie del Lazio, nella speranza di far parte di una squadra a 5 stelle che, insieme a tutti gli attivisti, conquisti la Regione" il post pubblicato ieri.

Qualche giorno prima, il 30 settembre, ha pubblicato sulla sua pagina Youtube un video di presentazione con il suo curriculum e le motivazioni che l'hanno spinta ad un passo avanti. 51 anni, sposata, residente a Roma, è "sono laureata in scenze dell'amministrazione e lavoro in una società privata con incarichi di responsabilità nell'ufficio gare e contratti con alte competenze legali e tecniche" spiega. Attivista "per non sentirmi suddito ma cittadino", spiega ancora De Vito, "ho deciso di avanzare la mia candidatura per mettere a disposizione le mie capacità, le competenze e le energie e lo spirito battagliero che mi caratterizza, nel rispetto dei principi del movimento, senza tralasciare quel rapporto con la base e con i cittadini che sono essenziali per il nostro progetto di rivoluzione politica". 

Ed è proprio sul rapporto con tra portavoce ed attivisti che ha portato la sorella dell'attuale presidente dell'Aula a manifestare disappunto verso alcune scelte della sindaca Virginia Raggi e della sua Giunta. La prima 'rivolta' scattò il 24 agosto del 2016, quando l'amministrazione pentastellata era in carica da poco tempo: "Adesso basta" l'esordio. "Dovevamo dimostrare la differenza e la non continuità con il passato e io da attivista lo pretendo! Nessuno di voi ricopre un ruolo politico per "doti personali" ma in quanto appartenente al Movimento 5 stelle e per questo deve rispondere a regole e parametri stabiliti!" continua. L'attacco è sulle nomine: "Che Virginia abbia sentito il bisogno di circondarsi di "persone di fiducia" ci può anche stare ..malgrado alcune scelte lascino il boccone amaro in bocca a molti....che poi però ogni persona di fiducia, compreso Daniele debba circondarsi di "amichetti di merende"...questo diventa inaccettabile!". Poi la promessa: "Saremo il vostro peggior nemico!". 

E sempre tra la base, Francesca De Vito apparve in piazza nel febbraio del 2017 insieme agli attivisti e al coordinatore del tavolo dell'Urbanistica, Francesco Sanvitto, che chiedevano il ritiro della delibera sullo Stadio della Roma.  

Tantissimi i commenti positivi al post su Facebook, sicuramente la maggior parte, anche se non è mancata qualche nota polemica. "Marito, moglie e sorella, tutti dentro e tutto er cucuzzaro!!!!". Il riferimento non è solo a lei ma anche alla moglie di Marcello De Vito, Giovanna Tadoni, che attualmente ricopre l'incarico di assessora nel III Municipio. Lei non si scopone e risponde: "Se una famiglia intera ha creduto in un sogno quando eravamo al 2% la colpa non può essere la nostra....ci sono anche due Letta, se è per questo...". E ancora: "Non si chiama familismo...altrimenti sarei imboscata in un bell'ufficio in Comune..... Io mi sono messa in gioco per la prima volta dopo più di 5 anni di partecipazione, se gli iscritti valuteranno che il mio attivismo sia più forte della mia parentela, vorrà dire che mi voteranno altrimenti no. Ma non posso continuare a pagare un dazio che sinceramente non è giusto. Sono anni che faccio le mie battaglie in nome del 5 stelle, è giusto che abbia anche io la mia occasione...o no??". 

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