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Politica San Lorenzo / Piazza di Porta Maggiore

Forza Nuova si ferma a Porta Maggiore: "Qui per esprimere solidarietà alle donne di San Lorenzo"

La manifestazione del partito neofascista si traduce in un sit-in a Porta Maggiore, come previsto dalla Questura. Slogan contro gli immigrati che "ci portano la guerra in casa"

Sono un centinaio i fascisti  di Forza Nuova che si sono dati appuntamento, sabato 27 ottobre, in piazza di Porta Maggiore. Sono arrivati tutti insieme, percorrendo le strade di San Giovanni fino al confine di San Lorenzo. Non sono potuti andare oltre. A ricordare quali erano gli accordi con la Questura di Roma, hanno provveduto gli uomini in divisa della Polizia di Stato. Il sit-in sì, ma niente corteo per San Lorenzo. 

Solidarietà e rimpatri

"Siamo qui al fianco delle donne di San Lorenzo, che lì ci sono nate e ci vivono e non giovano a fare gli antagonisti con i soldi di papà, nè ci vengono a fare i business con gli immigrati".  Parole di Giuliano Castellino, il coordinatore romano di Forza Nuova. Con il megafono in mano, ha voluto ribadire quali sono le ragioni che, dopo la morte di Desirée Mariottini, hanno spinto il suo partito alle soglie del quartiere universitario. Sono lì per esprimere solidarietà alle donne di San Lorenzo, ma anche per ricordare che gli immigrati "non scappano da nessuna guerra e la guerra la stanno portando a casa nostra". Gli applausi diventano scroscianti quando, Castellino, torna a chiedere "il rimpatrio di questa gentaglia". D'altra parte l'avevano annunciato. L'intento, aveva dichiarato il leader cittadino di Forza Nuova, era quello di "svegliare il quartiere e il popolo di Roma, per invitare i romani  a combattere e ad autorganizzarsi contro clandestini e immigrati che ormai ci hanno dichiarato guerra“

Fermi in piazza di Porta Maggiore

Il comizio del coordinatore romano e poi del segretario nazionale di Forza Nuova Roberto Fiore, viene anche mandato in diretta su facebook. Nel video si vedono i due passarsi il testimone, in questo caso idealmente rappresentato da un megafono. I concetti espressi restano comunque gli stessi e così anche la sede del comizio. Gli attivisti di Forza Nuova non si spostano da piazza di Porta Maggiore. La loro richiesta di svolgere un corteo tra le strade di San Lorenzo, non è stata raccolta dalla Questura di Roma.

Il timore delle strumentalizzazioni

"Ritieniamo che la grave situazione in cui si trova il quartiere San Lorenzo richieda da parte delle istituzioni un segnale forte che richiami innanzitutto il rispetto della legalità" aveva dichiarato la presidente Francesca del Bello. Da una parte quindi la volontà di Forza Nuova di  essere a San Lorenzo "per dire basta!, per svegliare il quartiere e il popolo di Roma, per invitare i romani  - aveva annunciato Castellinaa combattere e ad autorganizzarsi contro clandestini e immigrati che ormai ci hanno dichiarato guerra". 

Niente scontri

Ha vinto la linea di chi, come la minisindaca, ha chiesto di evitare "atteggiamenti che strumentalizzano il disagio e l'esasperazione di cittadini già immersi quotidianamente in scenari di degrado e di violenza". Il corteo per le strade del quartiere non è stato autorizzato dalla Questura. E decine di agenti, schierati a ridosso delle mure aureliane, ne hanno fatto rispettare l'ordinanza.  D'altra parte a San Lorenzo, praticamente nelle stesse ore, si è svolto un altro presidio. In piazza dell'Immacolata l'Anpi ha organizzato un altro presidio, molto partecipato. Il cordone creato dalle forze dell'ordine ha così impedito che, due manifestazioni contrapposte, potessero incontrarsi. 

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