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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Rifiuti, il presidente Ama accusa: "La città è sporca? E' colpa dei romani"

Il presidente della municipalizzata Daniele Fortini in un'intervista ha puntato il dito contro i cittadini: "La prima regola per mantenere la pulizia è non sporcare". Poi ha lodato l'iniziativa di Alessandro Gassmann

"La città è sporca perché qualcuno la sporca". Non ci sta il presidente dell'Ama, Daniele Fortini, a veder addossare tutte le colpe del 'degrado' cittadino alla municipalzzata capitolina dei rifiuti. E ai microfoni di 24Mattino di Alessandro Milan su Radio 24 lo dice senza mezzi termini: "Lo vedo anch'io che Roma non è pulita come dovrebbe esserlo. Ma il 55% dei cittadini, intervistato sul tema, dice 'la colpa è dei romani' e non 'la colpa è dell'azienda e dei suoi dipendenti'. 

Fortini si appella al senso di coscienza civica dei cittadini: "La prima regola del mantenere la pulizia è non sporcare. Dobbiamo fare appello a un miglioramento di efficienza dell'Ama, a una maggiore produttività dei nostri lavoratori, e a ristabilire regole di legalità, ma poi se tutto questo non si accompagna a una coscienza civica rinnovata da parte dei cittadini non ce la faremo mai". Secondo Fortini "i romani sono innamoratissimi della loro città" ma "c'è molta indisciplina perchè usano i beni pubblici, i luoghi comuni, quelli di socialità e di relazione come se non gli appartenessero. Il servizio talvolta può essere irregolare, qualche volta lento, ma c'è. Con la collaborazione di tutti cominceranno a sparire i sacchi dalle strade, quindi i gabbiani, i topi, e la città sarà certamente più pulita". 

Un modello da seguire, per Fortini, è Alessandro Gassmann che ha invitato i cittadini a pulire la strada sotto casa: "A lui va un applauso perchè ha avuto il coraggio di dire 'è anche responsabilità mia'. Certo questo sforzo non è sostituivo perchè la gente paga le tasse e ha diritto al servizio ma insieme ce la possiamo fare" ha commentato. Proprio in Aula Giulio Cesare, nei giorni scorsi, per andare in questa direzione è stato approvato un emendamento che prevede contributi econonici simbolici per i cittadini e le associazioni che si impegnano a pulire le proprie strade e i propri quartieri. 

Il presidente di Ama ha poi commentato i licenziamenti della municipalizzata capitolina dopo la senza del Tribunale di Roma per la vicenda di parentopoli. "Il mio stipendio lordo l'anno è di 79 mila euro. E tra questi lavoratori ce ne sono alcuni assunti a chiamata diretta e in modo illegale che percepivano 96 mila euro l'anno" ha rivelato il presidente dell'Ama, Daniele Fortini, intervenendo in una seconda trasmissione radiofonica, Radio24. Il numero uno di Ama ha chiarito che "Non tutti" erano amici di politici "però un nutrito gruppo sì, purtroppo". Le assunzioni in questione". Su possibili ricorsi dei sindacati contro la decisione dell'azienda, Fortini ha sottolineato che "i sindacati sono stati al nostro fianco nel denunciare il malcostume all'interno di Ama. Quindi auspico che non ci sia uno schieramento politicizzato. Sarà il giudice del lavoro a dire se abbiamo ragione o meno e io penso che abbiamo ragione".

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