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Dalla Regione 26 milioni di euro per le strade: "Zingaretti come Obama"

Oltre le buche ora anche un'emergenza della segnaletica, spesso nascosta dalle fronde degli alberi, minaccia la guida dei romani. Al via il progetto 'Pacchetto infrastrutture'

Non bastavano le buche a rendere sempre più pericolosa la guida dei romani, ora si parla anche di emergenza per quanto riguarda i segnali stradali nascosti dalle fronde degli alberi. Questo quanto ha denunciato Piergiorgio Benvenuti, Presidente Nazionale del Movimento Ecologista: "E' anche emergenza per i segnali stradali e per i semafori non più visibili grazie alla totale incuria rispetto alle potature degli alberi. Quindi agli alberi che cadono  in città, come è avvenuto recentemente, sempre grazie all'incuria di chi avrebbe il compito di monitorare ed adeguatamente effettuare nei periodi adatti lo sfoltimento delle fronde,  si aggiunge il  nuovo pericolo  rappresentato dai rami  non curati che impediscono la visuale della segnaletica stradale e dei semafori". 

Il presidente Benvenuti insieme al coordinatore Regionale del Lazio, Andrea Simonelli e del Segretario Romano, Fabio Ficosecco, sono andati a verificare la situazione delle strade della capitale, da Nord a Sud, dalla periferia alle zone più centrali, e hanno accertato un indispensabile intervento straordinario, sia per la mancanza di visuale della segnaletica sia per un possibile crollo di rami.  

La regione però si difende e il presidente Nicola Zingaretti, durante la presentazione del 'Pacchetto infrastrutture', varato dalla Regione Lazio attraverso Astral per la messa in sicurezza e manutenzione di 100 dei 1.500 km strade di competenza dell'amministrazione, ha dichiarato: "Negli ultimi quattro anni erano stati spesi sulla manutenzione stradale del Lazio, neanche 3 milioni in quattro anni, una vergogna che ha lasciato sulle nostre strade buche e tratti assolutamente pericolosi. Si chiude anche questa pagina per il Lazio, investiamo 26 milioni per un progetto straordinario per 47 interventi su tutta la rete delle strade regionali, 47 micro appalti per dare una mano alle piccole e medie imprese del Lazio, che saranno gli attori privilegiati di questa opportunità e soprattutto per rispondere al diritto alla mobilità e alla sicurezza dei cittadini". 

Da giugno quindi per le strade della Capitale dovrebbero iniziare a spuntare i primi cantieri per gli interventi strutturali per le buche pericolose. Zingaretti ha anche annunciato un'altra bella notizia per tutti i cittadini della regione che hanno il diritto di godere di un efficiente servizio di mobilità: "L'Arsial, la società regionale di manutenzione stradale, che prima pagava a 4 anni, quando pagava, dal mese di luglio pagherà i fornitori a 60 giorni. Abbiamo risanato questa società, l'abbiamo rimessa in campo, e questo comporterà non solo più civiltà nel rapporto con gli imprenditori, ma anche più forza per la società nella gestione delle gare e anche più tranquillità dal punto di vista del pagamento degli interessi". 


Zingaretti paragonato quasi ad Obama, l'uomo del fare, che a 4 mesi dal suo insediamento sta dando risposte concrete e soddisfacenti ai cittadini: "Finalmente dopo solo pochi mesi dall'insediamento dell’amministrazione Zingaretti, alle tante persone che ogni giorno mi hanno chiesto cosa avrebbe fatto questa regione per tante strade indecenti e soprattutto pericolose  - dichiara Michele Baldi, Capogruppo della Lista Zingaretti in Consiglio Regionale del Lazio - posso dare una risposta concreta. Sicurezza stradale ed efficienza frutto della buona politica, quella buona politica che tagliando sprechi e privilegi sta reperendo risorse economiche da impiegare nelle cose giuste e necessarie. Ancora una volta un esempio anche per altre realtà locali che, se sapranno imitarci nel modo giusto e corretto, potranno dare risposte finalmente soddisfacenti alle giuste richieste di tanti cittadini. Forse Zingaretti non è Obama ma sicuramente con lui possiamo fare".  

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